• 07/10/2014
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La Voce di Romagna, 7 ottobre 2014: Holloway è già entrato nel cuore dei fans

Sono bastati quaranta minuti all’esterno americano per infiammare il PalaCosta. “Sono stato accolto alla grande: con Tortona una bella vittoria, ma dobbiamo ancora migliorare” Holloway è già entrato nei cuori dei fan In casa Acmar l’imperativo era vincere. E si è stravinto. D’accordo, Ravenna ha subito qualcosa sotto le plance nel primo quarto, ma poi ha dilagato specialmente nel secondo e nell’ultimo. Ottimo lo spirito combattivo e la grande difesa della squadra giallorossa anche se la palma del Mvp della sfida con Tortona se la condividono i due esterni americani: l’ala Mike Singletary e il play-guardia Emmanuel Holloway. Se li mettiamo nell’acceleratore di particelle E-lettra Sincrotone di Trieste, le loro molecole fanno scaturire queste cifre da applausi: 34 punti in due, 11/18 da due, 3/7 da tre, 3/4 ai liberi, 10 rimbalzi, 5 assist, + 35 di valutazione. In definitiva quello che si chiede a loro in campionato è che gli americani facciano gli americani. Cosa che domenica scorsa hanno fatto alla grande Se “Magic” Singletary era ormai ben conosciuto dalla tifoseria, c’era per molti tifosi la curiosità di “tastare” le capacità del nuovo straniero e Holloway non li ha delusi mostrando ottime doti di palleggio, capacità di difendere forte e di essere presente in fase offensiva: in buona sostanza di apparire un giocatore completo “Sono contento per il benvenuto manifestato dai tifosi – afferma l’americano – oltre ad essere molto soddisfatto dall’accoglienza che i compagni mi hanno riservato. La squadra è in forma e siccome ho notato di fare parte di un grande gruppo spero che la mia esperienza porti un valore aggiunto a questo team che nel “Dobbiamo concentrarci sulla fase difensiva, anche se rispetto alla preseason ho visto passi avanti” primo scorcio di stagione ha già dimostrato la sua voglia di fare bene”. Dopo le frasi di rito, l’esterno si addentra nell’analisi del match “L’obiettivo di questa prima partita era lavorare meglio in difesa rispetto a quanto prodotto durante le gare di preparazione dove la prestazione non era stata pari a quello che ci eravamo proposti. A livello di squadra è questo l’aspetto dove possiamo ancora crescere molto e con Tortona, tranne che nel terzo quarto, sono soddisfatto di come abbiamo giocato mettendo sul campo quanto stiamo provando da agosto in allenamento”. A chi gli chiede dell’avversario stritolato sotto un passivo di ventinove punti, risponde con grande sportività: ” Tortona mi è sembrata u-na buona squadra alla quale auguro una stagione all’altezza delle sue attese”. Analizzando l’andamento della gara è stata evidente anche al “PalaCosta” che con una batteria di tiratori come questa, l’Acmar è sembrata monodimensionale con pochi servizi per Cicognani, unico terminale nell’area pitturata. Un’osservazione che trova parzialmente d’accordo la guardia americana “Sì, siamo una squadra piena di tiratori – concorda – e se stiamo bene e riusciamo a ricevere palla in buon equilibrio, proviamo a sparare a canestro ma ci piace anche servire sotto Cicognani e quando è possibile, cerchiamo, ovviamente, di farlo”. Buona la prima, dunque, ora sotto con la difficile trasferta a Latina. Maurizio Coreni


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