Il Resto del Carlino, 14 settembre 2014: L’Acmar conquista il Leonelli – Manetti
Acmar Ravenna 81
De Longhi Treviso 76
ACMAR RAVENNA: Seck, Holloway 22, Amoni ne, Cicognani 12, Rivali 8, Raschi 6, Grassi 3, Zannini, Tambone 6, Singletary 24. All. Martino.
DE LONGHI TREVISO: Williams 11, Pinton 4, Malbasa, Fabi 11, Busetto, Cefarelli 8, Fantinelli 17, Powell 8, Rinaldi 11, Vedovato 6. All. Pillastrini
Arbitri: Terranova, Tallon, Gasparri
Note – Parziali: 25-13, 44-35, 63-54. T2: Ra 23/44, Tv 8/37. T3: Ra 6/20, Tv 8/15. TL: Ra 12/18, Tv 21/28.
Cervia
Stefano Pece
Un’Acmar intensa, veloce e convinta dei propri mezzi si aggiudica il torneo Leonelli-Manetti battendo anche la quotata Treviso in una finale molto bella e ricca di spunti. Con il solo Cicognani come lungo di ruolo, Martino si affida alla rapidità del quintetto piccolo e alla vena degli americani, due frecce davvero appuntite per l’arco giallorosso. Inoltre gli under visti in campo possono davvero risultare utili nel prosieguo della stagione.
L’Acmar non risente affatto della gara di venerdì e Singletary sembra quello ammirato con Forlì. La sua mano ancora caldissima e le sue volate in campo aperto mandano i giallorossi a condurre 18-6. Treviso fatica a costruire azioni degne di nota e il merito è anche di un ottimo Grassi che, con la sua velocità, sporcando diverse trame offensive. Pillastrini allora registra la difesa e, complice l’uscita di Singletary per un giro in panchina, Ravenna non riesce più a costruire buoni tiri. Ne approfitta Treviso che invece si mostra più caparbia sotto i canestri. Powell, Fabi e Fantinelli riducono lo scarto a 5 punti (25-20). Rinaldi porta scompiglio in area giallorossa grazie alla sua ingombrante presenza. In questo senso la mancanza di lunghi si fa sentire da parte ravennate. Treviso ha più muscoli sotto canestro e resta a contatto (36-32).
Tuttavia un quintetto più piccolo significa anche più velocità e la manovra dell’Acmar risulta di una rapidità che mette in difficoltà gli ospiti. Holloway, a metà tempo, rimette tre possessi di distacco (44-35).
Lo stesso canovaccio si ripete nella ripresa: più rapida Ravenna sui ribaltamenti di fronte, più rocciosa Treviso sotto le plance. La partita è molto spezzettata nella seconda parte ed entrambe le squadre difettano in precisione. Ravenna mantiene i suoi tre possessi grazie a una magia di Holloway che deposita il 53-44.
Ma è nell’ultima frazione che la De Longhi rialza la testa. Apre una tripla di Fantinelli, poi Cefarelli e Williams rispondono a Rivali e Cicognani ed è 67-65. Ma quando l’intensità si alza, è sempre Rivali a prendere in mano la situazione. Le sue geometrie trovano pronto Cicognani, bravo contro i lunghi avversari, e quando c’è necessità è lo stesso play a prendere l’iniziativa personale. L’Acmar rimane avanti e si aggiudica la finale.