La Voce di Romagna, 2 agosto 2014: Acmar, l’esperto Raschi è il jolly giusto

E’ stato presentato ieri dal Basket Piero Manetti Andrea Raschi, classe 1979 per 200 cm, nativo di San Marino, di cui veste anche la maglia Nazionale. La guardia-ala, cresciuto nel vivaio del Basket Rimini, arriva a Ravenna dopo tre stagioni giocate a Chieti dove è stato sempre abbondantemente oltre la soglia dei 10 punti di media a partita. Grandissima esperienza, è descritto da tutti i tecnici che l’hanno avuto alle loro dipendenze come giocatore completo, molto bravo sia nell’uno contro uno, sia nei movimenti spalle a canestro oltre ad essere un buon passatore e in grado di ricoprire tanti ruoli in campo oltre ad essere un autentico leader della squadra. “A Rimini giocavo playmaker poi col tempo ho ricoperto anche i ruoli di guardia e di ala piccola sfruttando le mie caratteristiche di tiratore e di buona visione di gioco” spiega Raschi che vanta una lunga carriera che ha avuto numerose tappe: Ozzano, Siena, Senigallia, Rimini (in Al e A2) Treviglio, Perugia e Bisceglie in A Dilettanti. Considerando il suo curriculum che l’ha sempre visto protagonista in campionati che vanno dall’Ai all’A Dilettanti, Raschi rappresenta un nome importante per la Silver. Completa il roster giallorosso conferendogli un’altra bella dose di esperienza e una maggiore competitività dopo gli addii di Luca Bedetti e Giorgio Broglia ai quali il direttore generale Bottaro ha dedicato un doveroso omaggio. Nelle ultime tre stagioni al Chieti, Raschi rappresenta una dimostrazione di come la società attraverso le parole del suo presidente abbia voluto fortemente, visto anche le risposte della campagna abbonamenti, fare un regalo al pubblico del PalaCosta. “Mi sento un po’ SanVianello martire, aspettando sempre sostegni esterni per proseguire su una strada finora densa di soddisfazioni – ha esordito il massimo dirigente – ma intanto, come avete potuto costatare, cerchiamo di fare di tutto per divertirci e non arrivare ultimi e in quest’ottica l’ingaggio di Raschi va incontro ai nostri obiettivi. In attesa di vederlo all’opera sul parquet, Andrea si è dimostrato assai disponibile al punto di rivedere il suo ingaggio pur di darci una mano”. A questo punto la parola è passata al nuovo giocatore ravennate “Ringrazio per le belle parole dei dirigenti perciò sono lusingato – ha commentato Raschi – di continuare la mia carriera professionale a Ravenna. Conosco diversi dei miei nuovi compagni e anche il coach mi ha fatto un’ottima impressione. Dopo tanti anni so di non partire in quintetto ma spero ugualmente di guadagnarmi un buon minutaggio perché sarebbe un peccato non potere sfruttare le mie qualità al servizio della squadra”. Maurizio Coreni