Corriere di Romagna, 4 luglio 2014: Vianello tuona e minaccia la C
L’Acmar costruisce a grandi passi la rosa del 2014-15 ma guarda al futuro con estrema attenzione. Dopo i quarti di finale contro Ferrara sono diventati sei i confermati della scorsa stagione. Due notizie buone, una presa d’atto. È questo in estrema sintesi il filo conduttore di questi ultimi giorni in casa giallorossa. «La presa d’atto – commenta il presidente Roberto Vianello – è che non siamo ancora riusciti a far capire che la squadra è della città e Ravenna la deve difendere. Il bilancio negativo tra entrate e u-scite è sulle mie spalle e su quelle dei miei amici-sponsor. Se entro un anno non dovessero presentarsi altri compagni di viaggio nel 2015-16 (quan- do scadrà la deroga del Pala Costa per la Silver, ndr) ripartiremo dalla serie C perché vorrà dire che Ravenna merita la C. Le buone notizie sono la conferma di Mike Singletary (che ha salutato i tifosi con un divertente videomessaggio, ndr), segnale che vogliamo comunque disputare una stagione per divertirci, e l’arrivo dell’americano nuovo». Si tratta della guardia americana Emmanuel Holloway, 28 anni, 185 cm con esperienze in Europa nel campionato tedesco, ceco, finlandese e svizzero. Proprio in Svizzera, a Boncourt quest’anno, ha ottenuto numeri importanti: 34 minuti di utilizzo di media, 21 punti con il 47% da due e il 42 da tre. Holloway può rendersi pericoloso quindi sia dall’arco che in avvicinamento grazie alla sua esplosività fisica. Quattro under in panchina? Attualmente la rosa è così formata: il quintetto base sarà costituito da Ri-vali-Holloway-Singleta-ry-Amoni-Cicognani, per la panchina il giovane Tambone e il totem Foie-ra. «Ci stiamo guardando attorno – commenta il dg Giorgio Bottaro – ma avere quattro under in panchina è una possibilità. Possiamo pescare dai ragazzi che hanno vinto lo scudetto Under 19 ma abbiamo comunque in mente un nome da fuori, guardia-ala o ala forte. Bedetti? Purtroppo esigenze di budget ci costringono a rinunciare a lui». Da mercoledì 9 scatterà la campagna abbonamenti. Agostino Galegati