• 03/06/2014
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La Voce di Romagna, 3 giugno 2014: Acmar choc: si dimette “Lupo” Giordani

La notizia che arriva in una calda mattina di giugno è di quelle shock: Lanfranco Giordani non siederà sulla panchina dell’Acmar Ravenna nella stagione 2014-2015. “Ho preso questa decisione – attacca Giordani – per un senso di responsabilità verso la piazza e verso la dirigenza che meritano il massimo delle energie e dell’impegno; sono arrivato provato alla fine della stagione, sono un allenatore che vive di entusiasmo e di trasporto, il fatto di essere leader mi esalta e trascina gli altri ma per fare questo devo essere al 110%. Io sono un allenatore un po’ particolare perché nella mia carta d’identità, alla voce “lavoro”, c’è scritto allenatore/imprenditore: in questi mesi ho avuto un intrecciarsi di pensieri per via delle mie attività e son convinto che non è giusto che questo ruolo sia occupato da una persona non in grado di dare il 110% alla causa del Basket Ravenna. Ho parlato con Bottaro di questi miei pensieri, lui ha cercato di fare il pompiere e spegnerli, ma son arrivato ad un punto in cui ho bisogno di prendere una pausa di riflessione per mettere ordine”.

“Dalla partita casalinga con Recanati – prosegue l’allenatore cervese – ho avuto una brutta sensazione, come di distacco: ne ho parlato subito con Bottaro perché la chiarezza per me è fondamentale poi è arrivata la serie con Ferrara, con quella sconfitta in gara5 che mi ha lasciato una grande amarezza; ero convinto di avere un gruppo che poteva arrivare fino alla finale e mi sarebbe piaciuto congedarmi portando la squadra più avanti possibile. Quando uno semina parecchio, arriva un momento in cui deve raccogliere perché se non lo fa è come se non avesse seminato; io in quest’ultimo periodo ho accumulato un grandissimo stress e questo non va bene. Fare l’allenatore non significa solamente stare in palestra ma svolgere una quantità di lavoro invisibile davvero impressionante. Siccome io sono una persona opportuna e non opportunista, avrei rischiato di sfruttare una chance stupenda nel modo non giusto, non essendo onesto con la piazza e la società e preferisco farmi da parte, continuando comunque a collaborare con Vianello e Bottaro”.

L’amarezza nel popolo giallorosso per la perdita dell’istrionico allenatore sarà sicuramente palpabile perché Giordani era diventato il beniamino dei tifosi del Pala Costa. “So che questa mia scelta porterà dispiacere a molti perché in questo biennio, che chiudo con oltre il 66% di vittorie, si è creato con tutti un legame di profondo affetto e stima ma quello che ci tengo a precisare è che il problema è mio: ho bisogno di rifiatare. Mi dispiace per i miei fantastici giocatori ma sono certo che chi verrà dopo di me saprà fare meglio,facilitato dall’avere uomini e giocatori di grande spessore. Il mio obiettivo era quello di lasciare qualcosa che possa durare nel tempo e che possa essere migliorato da chi viene dopo e sono convinto che qui ci siano le basi”.

“Il ricordo più bello di questo biennio? Ce ne sono tanti ma se devo sceglierne uno sicuramente è il secondo tempo di gara2 a Firenze, dove abbiamo computo un’impresa eclatante, rimontando 12 punti senza mettere un tiro da tre”.

La parola è passata poi al dg Giorgio Bottaro. “Lupo è stato molto sincero con noi, già dopo la partita con Recanati: io ho cercato di fare il pompiere della sua emotività, finita la stagione è andato 10 giorni in vacanza e quando è tornato mi ha confermato la volontà di lasciare la panchina. Per noi è una botta perché Giordani è stato il motore, assieme alla squadra, grazie al quale la gente si è innamorata del basket. Trovare un nuovo “Lupo” non sarà facile ma abbiamo già trovato la persona che lo sostituirà, abbiamo un contratto firmato ma non possiamo dire niente perché questo allenatore, che porta con se grandi qualità interiori, è attualmente impegnato nei playoff”.

La chiusura è toccata al presidentissimo Roberto Vianello. “Il tris d’assi resta perché Lanfranco non sarà in panchina ma collaborerà con noi: cercheremo, con l’avvento del nuovo coach, di trasformarlo in un poker d’assi”.

FIOCCO AZZURRO IN CASA ACMAR – E’ nato, alle 8.25, il piccolo Alessandro Amoni, figlio del capitano giallorosso e della moglie Irene a cui vanno le congratulazioni di tutto il popolo bizantino.  

Riccardo Sabadini


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