• 28/01/2014
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La Voce di Romagna, 28 gennaio 2014

Non sono bastati 35 minuti di grande pallacanestro, fatta di testa, cuore ed orgoglio, all’Acmar per espugnare il difficile campo di Lucca: gli uomini di Lanfranco Giordani si sono difesi alla grandissima pur affrontando il match in condizioni quasi impossibili visto l’assenza di Cicognani e le condizioni fisiche precarie di Bedetti e Broglia, recuperati solamente in extremis. Con un inizio fulmineo i giallorossi hanno toccato addirittura il +21 in avvio di secondo periodo sul 8-29 poi, lentamente ma inesorabilmente, hanno subito il rientro dei padroni di casa che sono riusciti a raggiungere e superare i romagnoli nel terzo quarto. Nel finale poi, quando tutto sembrava finito per Rivali e compagni, lo smisurato orgoglio ravennate è venuto fuori, consentendo ad Amoni, lo specialista dei tiri vittoria, di scoccare il dardo che avrebbe potuto regalare due punti d’oro ma purtroppo questa volta il capitano giallorosso non è andato a bersaglio e l’Acmar si è dovuta arrendere.

“Nel finale ci sono mancate le energie fisiche, – analizza proprio il capitano dell’Acmar Francesco Amoni –  io in particolare ho sbagliato un paio di tiri aperti, sono stati errori dovuti più alla stanchezza che alla mentalità o alla tecnica. Siamo arrivati a questa situazione a causa delle rotazioni accorciate ed agli acciacchi delle ultime settimane che non ci hanno consentito di lavorare come al solito. Torniamo da Lucca comunque convinti dei nostri mezzi, ce la siamo giocata alla pari contro una squadra fortissima, dominando a tratti ed in generale facendo una buona partita, purtroppo c’è mancato un pizzico di lucidità negli ultimi possessi”.

Di certo non si può dire che questo sia un momento fortunato in casa Acmar: prima l’infortunio di Amoni a Treviglio che lo ha costretto ai box contro Mantova, poi il perdurare della pubalgia di Bedetti che non riesce ad allenarsi regolarmente, infine la botta che ha tenuto out Cicognani a Lucca e la distorsione alla caviglia che ha limitato Broglia, appena rientrato dal fastidio al ginocchio. Anche il capitano giallorosso non può che commentare amaramente. “La sfortuna in questo momento non ne vuol sapere di abbandonarci però dobbiamo essere positivi perché, nonostante l’emergenza, ce la stiamo giocando con tutti. In questo momento purtroppo stiamo perdendo, dobbiamo guardarci dentro e trovare quel quid in più per portare a casa le partite, proprio come facevamo ad inizio campionato. Sicuramente le altre squadre sono cresciute ed hanno imparato a conoscerci ma dobbiamo comunque essere più cinici, sfruttando le occasioni che ci si presentano”.

Domenica al Pala Costa c’è un match fondamentale per la stagione dell’Acmar: sulle tavole amiche arriverà infatti la Proger Chieti in uno scontro diretto da vincere assolutamente per la classifica e per interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive. “Non ci sono tanti giri di parole – conclude Amoni – è una partita da vincere a tutti i costi sia per interrompere la striscia che perché una vittoria ci darebbe il 2-0 negli scontri diretti. Dobbiamo recuperare tutte le energie mentali e soprattutto fisiche, sperando di trascorrere una settimana serena, ma daremo tutto per portare a casa i due punti davanti ai nostri tifosi”.


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