La Voce di Mantova, 20 gennaio 2014: Vendetta Stings, vittoria a Ravenna
RAVENNA – Il primo match del “trittico terribile” di fine gennaio sorride alla Dinamica DWB Mantova che al PalaCosta di Ravenna si prende una bella rivincita sull’Acmar che all’andata si era permessa di maramaldeggiare su una formazione bian-corossa ancora in rodaggio e piuttosto nervosa. Il 78-73 con cui i ragazzi allenati da Alberto Morea tornano vittoriosi dalla trasferta romagnola è il frutto di una partita emozionante, in bilico fino all’ultimo istante di gara, con i biancorossi che per due volte (nel secondo e nel terzo quarto) provano a scappare e in entrambi i casi vengono recuperati dai padroni di casa. Al di là di tutto, il successo è giusto, dato che Ravenna non è mai stata in vantaggio in nessun momento della partita, e si è retta soprattutto sulT estro di alcuni singoli (in particolare Rivali e Broglia). Per la Dinamica Mantova questo successo vale l’aggancio in classifica proprio di Ravenna, ma ora occorre resettare ogni en- tusiasmo perché mercoledì è già tempo di affrontare, tra le mura amiche, la Enegan Firenze. Subito in lunetta la Dinamica (fallo di Cicognani sulla palla a due!) con Jefferson e primi due punti del match per i mantovani, che piazzano un primo mini-break di 6-0 ma falliscono con Losi una tripla importante: in ogni caso la difesa sembra reggere bene (appena sei punti concessi agli avversari in cinque minuti) ed in avanti Losi è bravo a riscattarsi subito con una bomba che porta i bianco-rossi sul 6-11. Il vantaggio Dinamica cresce con il passare del tempo (+8 a 58″ dalla sirena) e la prima frazione sarebbe da dieci e lode se non fosse per la tripla concessa un po’ troppo allegramente a Broglia e che consente ai ravennati di avvicinarsi. Dal 15-18 con cui si chiude il primo quarto è solo la Dinamica a fare ritorno sul parquet: attenti e precisi i ragazzi di coach Morea, piuttosto in bambola i giocatori di Lanfranco Giordani che nei primi tre minuti mettono insieme la miseria di un punticino. Il vantaggio comincia ad aumentare in modo significativo (tripla di Nardi a tre minuti e mezzo dalla sirena e +15) con il solo Broglia a cercare di riportare in carreggiata in padroni di casa: strada spianata? Impossibile anche solo pensarlo in questa stagione, dato che nei tre minuti e mezzo che, appunto, separano la Dinamica dall’intervallo lungo, Ravenna piazza un parziale di 12-0, con Broglia che si vede respingere dal ferro la tripla del pareggio, e consentendo così alla Dinamica, grazie anche a due Oberi di Pignatti, di restare, seppur di poche lunghezze, avanti. Evidentemente qualcosa negli spogliatoi accade (strigliata di coach Morea o anche solo pura e semplice autocritica dei giocatori), perché al ritorno sul parquet si rivede la Dinamica spigliata e attenta di inizio secondo quarto e il vantaggio risale gradatamente al +12; ma ancora una volta riaffiorano vecchi errori (in sequenza sbagliano Pignatti, Ranuzzi e Jefferson) e Ravenna risponde con un contro-break di 8-0 riportandosi sotto. La quarta bomba di Jordan Losi consente ai biancorossi di prendere fiato, e questi tre punti, unitamente ad altri tre marcati da Lamina, consentono ai bianco-rossi di iniziare l’ultimo quarto ancora con un, seppur esiguo, vantaggio (54-57). L’ultima frazione di gioco si apre con il pari di Ravenna -grazie ad una tripla di Foiera ma la Dinamica è rapida a rispondere con due bombe di Lamma e Losi e si riporta a +6 (fondamentale sull’ultirna delle due triple il rimbalzo difensivo di Alibegovic che innesca l’azione del capitano mantovano). Il match resta comunque in bilico: tripla di Sollazzo, canestro di Pignatti e altri due punti di Rivali e le squadre restano separate di un solo punto (66-67); Broglia forza da tre ma non trova il canestro, non è fortunato nemmeno Ranuzzi, che vede spegnersi sul ferro il possibile +4, è invece concreto Lamma che mette dentro due punti pesantissimi. Nel convulso finale di gara (con le squadre entrambe arrivate al bonus falli) arriva la tripla di Tam-bone per il pareggio Acmar (71-71), ma è Nardi a chiudere ogni discorso con una straordinaria (e coraggiosissima) bomba da tre. Un successo che vale tanto oro quanto pesa, e il migliore modo per iniziare una settimana cruciale per il prosieguo della stagione. Nicola Antonietti