La Voce di Romagna, 21 agosto 2013: Il mondo Acmar ha già stregato Foiera e Tambone
E’ stato il direttore generale Giorgio Bottaro a presentare alla stampa Francesco Foiera e Matteo Tambone al termine della prima seduta di allenamento dell’Acmar Ravenna al PalaCosta, rinnovato con la posa del nuovissimo parquet colorato di rosso. Un incontro informale ma molto caldo, considerando anche la temperatura all’interno del palazzetto, che dimostra e amplifica l’atmosfera familiare che si respira a contatto con la società. “Siamo felici di avere portato a Ravenna una promessa come Matteo – le due parole d’introduzione del numero due rossogiallo – e un giocatore del calibro di “Charlie” che ha scelto di venire a Ravenna nonostante avesse offerte da “piazze” cestisticamente più importanti della nostra. Noi dirigenti e tutti gli appassionati e i tifosi dobbiamo essere orgogliosi e felici di potere contare su un giocatore di questo livello per valore ed esperienza, e su un elemento molto giovane ma già inserito nel roster della Virtus Roma, recentemente finalista scudetto del massimo campionato italiano”.
Spazio, quindi, al botta-risposta tra i cronisti e il duo. Diversi di stazza, ruolo e possesso di scena, ma in ogni caso assolutamente complementari: “parlantina” sciolta e fluida per Foiera, più stringata ed essenziale, anche dovuta alla giovane età, per il play capitolino. Prime parole, dunque, per entrambi. “Sono molto contento di essere qui – comincia Foiera – in una società che mi ha cercato e che sta lavorando instancabilmente per crescere. Fin dal primi contatti ho avuto la percezione di una realtà molto organizzata, tanto che, senza timore di essere accusato di piaggeria, posso dire che poche società di A2 ma anche di A1 possieono una struttura come questa. Basti pensare solamente all’aspetto sanitario dove un centro medico fantastico come Ravenna 33 ti dà da subito quelle sicurezze che ogni utente si aspetta”. Gli fa eco Tambone: “Come mi sento? Felice, sicuramente, sono arrivato da pochi giorni ma mi sembra tutto super. Il fatto poi di sapere da metà maggio che il direttore mi voleva ha influito molto positivamente sulla mia scelta di venire a Ravenna. Tutti mi avevano parlato bene della società e del suo modo di lavorare: l’ambiente mi piace molto, a cominciare dal mare e dalle persone con le quali sono entrato in contatto”. Riprende poi la parola Foiera: “Mi sento bene fisicamente e cercherò di dimostrarlo sul campo. Conoscevo già alcuni dei ragazzi e so di entrare in un gruppo collaudato che ha fatto benissimo l’anno scorso. Da parte mia sono pronto a offrire la mia esperienza alla squadra e ai miei giovani compagni pari ruolo come hanno fatto con me ai miei tempi”. Un accenno poi, infine, al campionato e ai suoi possibili protagonisti. “Guardando gli organici che si stanno formando, posso dire che ci sono italiani molto bravi mentre non conosco i giocatori stranieri, vuoi perchè “rookie” o provenienti da campionati esteri. La sensazione è che Matera, Omegna e Treviglio abbiano qualcosa di più delle altre ma saranno diverse le squadre che vorranno salire. Per quanto ci riguarda, non ci poniamo traguardise non quello di attirare più pubblico possibile con le nostre prestazioni”. A Tambone spetta la chiusura: “Sono un giocatore che si mette sempre a disposizione della squadra e sono qui per dimostrare le mie qualità di playmaker che si prende comunque anche le proprie responsabilità in fase realizzativa, con la speranza ovviamente di fare esperienza e di avere spazio in campo”.
Maurizio Coreni