Da “Il Resto del Carlino”, 21 agosto 2013: Foiera sale in cattedra: “Qui anche per insegnare”
“Il Basket Ravenna cerca degli uomini, prima ancora che dei giocatori”. E’ questa la frase di presentazione di Giorgio Bottaro per introdurre Charlie Foiera e Matteo Tambone. Ed in effetti, l’Acmar sembra aver trovato due persone perbene nei nuovi arrivati. Foiera si era già messo a disposizione della squadra e ha preso sotto la propria ala il giovane Locci, cominciando subito a erudirlo sui fondamentali. “Mi piace crescere insieme ai giocatori del mio stesso ruolo – ammette l’ex Imola -. L’anno scorso con Chillo abbiamo fatto un percorso comune ed è stato bello vederlo crescere così tanto. Trovo giusto, quindi, insegnare ai giovani come è stato fatto con me a suo tempo”. Dopo una carriera spesa in giro per l’Italia, alle soglie dei 38 anni, Foiera aveva voglia di stabilità. Vivendo a Lido di Savio, scegliere Ravenna è stato facile. Ma non è stata questa l’unica ragione. “QUesta società – prosegue – mi ha stupito per la sua organizzazione. Sono rimasto colpito dallo staff societario e da quello medico – sanitario di Ravenna 33. Poi conosco già i ragazzi per quello che sono stati capaci di fare l’anno passato e sono felice di essere qui. Entro in un gruppo collaudato, lo faccio in punta di piedi e sono a completa disposizione del tecnico”.
La Legadue Silver è un’incognita per tutti, ma alcune squadre hanno già la fisionomia delle corazzate. Una di queste è proprio Treviglio, che Ravenna riceverà alla prima di campionato. “Treviglio, Omegna e Matera – conclude il lungo cesenate – sono tra le più attrezzate. Ma il campionato è tutto nuovo, perchè sono arrivati anche tanti americani poco conosciuti, quindi non sappiamo come influenzeranno le squadre. Ciò che sappiamo è che dobbiamo mantenere alto l’entusiasmo della gente facendo il meglio possibile”.
Matteo Tambone, invece, è un giovane di ottime speranze. Bottaro ha fatto lunghe ricerche su di lui prima di portarlo a Ravenna e ha ricevuto sufficienti garanzie da parte dell’ambiente sulla persona ancora prima che sul giocatore. “Ci serviva un giocatore – le parole del gm – che potesse stare al fianco di Rivali. Un elemento che avesse voglia di imparare ma, all’occorrenza, di giocare anche insieme al playmaker titolare, ed è per questo che abbiamo scelto Matteo”. Tambone sarà quindi il vice di Rivali e il giovane playmaker di scuola Virtus Roma accetta di buon grado questo ruolo. “Giordani mi ha detto di mettermi dietro a Rivali e di imparare da lui – ammette. Farò questo e cercherò anche di offrire alla squadra le mie armi. Mi piace far giocare la squadra e servire i compagni, ma se ho l’occasione vado anche al tiro, preferibilmente da fuori”. Alla sua prima esperienza lontano da casa, Tambone conferma con sicurezza la scelta fatta. “Ho scelto Ravenna – conclude – perchè sapevo della sua organizzazione e questo nuovo capitolo della mia vita volevo viverlo in una società seria. Inoltre la città mi piace molto e coi compagni sto legando parecchio. Credo che mi troverò bene”.
Stefano Pece