• 08/08/2013
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La Voce di Romagna, 8 agosto 2013: “Acmar, obbiettivo affiancare il pivot titolare Cicognani con un elemento esperto”

Si avvicina il momento di fare sul serio per l’Acmar: tra meno di due settimane infatti i romagnoli si raduneranno e cominceranno ufficialmente il loro storico percorso che li guiderà nella prima stagione in Legadue Silver. La dirigenza continua a lavorare per dare a coach Lanfranco Giordani l’ultimo tassello che completi il roster giallorosso, un lungo che completi il pacchetto formato da Amoni, Cicognani e Locci.

PUNTI DI FORZA: CONTINUITA’, MENTALITA’ ED ENTUSIASMO – La scelta della dirigenza ravennate di dare continuità al progetto iniziato lo scorso anno e culminato nella promozione in Legadue Silver è sicuramente una garanzia: l’ossatura della squadra è rimasta inalterata assicurando al team giallorosso una forte identità incarnata alla perfezione dal leader tecnico ed emotivo dell’Acmar, Eugenio Rivali, che dovrà tenere saldo il timone della nave bizantina in questa nuova avventura. L’aggiunta di due giovani interessanti come Tambone e soprattutto Sollazzo, primo americano della storia della pallacanestro ravennate, ha fatto sì che l’età media si sia ulteriormente abbassata, garantendo al roster romagnolo un’ulteriore sferzata di entusiasmo ed energia; un entusiasmo condiviso anche dai tifosi che hanno risposto alla grande, frantumando il record di abbonamenti (al momento sono più di 400 le tessere sottoscritte). La mentalità che ha contraddistinto il gruppo giallorosso lo scorso anno dovrà essere la marcia in più anche quest’anno: in tutti i momenti difficili capitati lo scorso anno, come dopo la sconfitta di gara 1 di finale con l’Affrico, la squadra ha saputo compattarsi e reagire di autorità. Questa caratteristica ha reso il gruppo di Giordani vincente e sempre affamato ed anche quest’anno dovrà essere una delle chiavi per centrare l’obiettivo salvezza.

PUNTI DEBOLI: PANCHINA CORTA E MANCANZA DI ESPERIENZA – La Legadue Silver sarà un campionato molto particolare, dove il gap dal punto di vista del livello tecnico per le squadre neopromosse sarà ancora più difficile da colmare, in quanto le squadre che lo scorso anno militavano in DNA possono aggiungere, su un telaio di categoria superiore, due stranieri. Proprio per questo l’Acmar dovrà trovare il tassello ideale per puntellare un reparto lunghi che al momento vive sulla certezza Amoni e sulla grande scommessa Cicognani: la coraggiosa scelta di affidare all’enfant du pays il ruolo di pivot titolare è una sfida intrigante che Giacomo ha tutte le carte in regola per vincere. Atletismo e tecnica sono assolutamente da Legadue, resterà da vedere quale sarà il suo impatto di fronte a pivot stranieri o di lunga militanza in categoria. La pedina mancante dovrà proprio portare esperienza e solidità ad un reparto lunghi che, visto anche il probabile spostamento per alcuni minuti di Broglia in ala piccola, al momento è un po’ corto, sia in termini numerici che in termini di esperienza.

Riccardo Sabadini


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