La Voce di Romagna, 30 luglio 2013
Importante novità in casa Acmar: vista la partecipazione del club giallorosso alla prossima Legadue Silver, il regolamento prevede che, per quel che riguarda il settore giovanile, almeno due compagini prendano parte ad un campionato di Eccellenza. Proprio in questa ottica è nata una collaborazione tra Acmar Ravenna e Compagnia dell’Albero, con la benedizione del direttore generale Giorgio Bottaro e del presidente Luca Minardi, che vedrà la polisportiva ravennate fornire al sodalizio di via della Lirica un’intera annata di ragazzi (i classe 1999) che prenderanno parte al campionato Under 15 Eccellenza, potendosi misurare contro le squadre più forti d’Italia.
“Al centro del nostro progetto – commenta Giorgio Bottaro – c’è sempre e comunque il ragazzo, un ragazzo che deve avvicinarsi allo sport perché fondamentale per la crescita sana e lo sviluppo personale. Visto che quest’anno i regolamenti ci richiedono la partecipazione, per quel che riguarda le giovanili, a due campionati d’Eccellenza, abbiamo deciso, in comune accordo con la Compagnia dell’Albero di partecipare al campionato Under15 con i ragazzi del ’99 della polisportiva. E’ un’opportunità importante, in un momento in cui il movimento della pallacanestro vive grande fermento: siamo arrivati quasi a quota 400 abbonamenti, la gente vive e respira palla a spicchi e con il suo calore ha convinto Vianello a buttarsi in questa avventura, conquistata sul campo, e che affrontiamo con grande umiltà. Pur restando due società distinte noi e la Compagnia abbiamo trovato una sinergia che permetterà ai nostri ragazzi di crescere ulteriormente e che testimonia la grande intelligenza delle società – compresa la Polisportiva CRAL Enrico Mattei cui l’Acmar ha fornito alcuni giocatori per il campionato di Promozione – che mettono da parte i propri interessi per il bene comune”.
“L’Acmar e la Compagnia dell’Albero – gli fa eco Luca Minardi – rimangono due società distinte che perseguono obiettivi diversi e tra cui c’è rivalità, un sano campanilismo che stimola ad ottenere risultati sempre migliori. Questo non deve precludere la possibilità di collaborare su aspetti anche contingenti, trovando punti di convergenza che servono per centrare l’obiettivo della crescita del ragazzo e del sistema. Ognuno deve andare avanti per la propria strada, alzando il livello di ciò che viene offerto alle famiglie, ma utilizzando intelligenza e sensibilità nel trovare punti di contatto che facciano crescere questo movimento che l’Acmar sta contribuendo a spingere in maniera straordinaria. E’ proprio in questa ottica che va inquadrato l’accordo che abbiamo trovato in pochi secondi perché abbiamo la stessa visione della cosa. L’Acmar ha un’opportunità sportiva storica ed è stato per noi naturale, laddove ci fosse una carenza, aiutarla, con lo scopo di preservare e consolidare questo movimento che ha potenzialità incredibili”.
Riccardo Sabadini