Il Resto del Carlino, 30 luglio 2013: Acmar, servono nuovi fondi per un pivot
In attesa di conoscere il nome dell’ultimo componente della rosa della prima squadra, il Basket Ravenna si muove sul settore giovanile, aprendo una collaborazione con la Compagnia dell’Albero, importante realtà sportiva ravennate.
Le due società, infatti, iscriveranno una formazione Under15 al campionato regionale di Eccellenza, della quale faranno parte i ragazzi nati dal ’99 in poi di entrambe le società. La squadra, con il nome Basket Ravenna, avrà diversi elementi in prestito dalla Compagnia dell’Albero. Luca Minardi, presidente della Compagnia dell’Albero, sottolinea come le due realtà mantengano comunque la propria identità, lavorando però entrambe per la crescita del movimento basket nel Ravennate. Movimento che, grazie ai risultati della prima squadra dell’Acmar, quest’anno ha ricevuto un fortissimo impulso. “Se sommiamo i numeri di entrambe le realtà – spiega Minardi – arriviamo a un bacino di oltre 550 ragazzi. Per non parlare della Enrico Mattei che muove numeri altrettanto importanti. E’ un movimento che ha potenzialità incredibili. Dove esistono margini per una solida collaborazione e si hanno a cuore gli stessi obbiettivi, è necessario venirsi incontro”. Soddisfatto anche il general manager giallorosso Bottaro: “Una collaborazione nata in brevissimo tempo. Con Minardi sono bastate poche parole per capire che avevamo in mente lo stesso obbiettivo, che ha a cuore prima di tutto gli interessi dei ragazzi, il motore del movimento cestistico cittadino”. Tornando al mercato, all’Acmar manca un lungo, un giocatore che possa giocare da ala forte o anche da pivot. Lo stesso Bottaro ne traccia l’identikit: “Serve un giocatore – spiega il general manager giallorosso – che possa garantire 12-13 punti a partita e catturi tanti rimbalzi, insomma che abbia un buon tiro ma che possa farsi sentire sotto i tabelloni. Se sarà americano o italiano poco importa, ciò che conta è che abbia queste caratteristiche”.
C’è un però: l’arrivo del nuovo giocatore è subordinato al budget. “Se non arriveranno ulteriori entrate nelle casse societarie – sottolinea Bottaro – non potremo prendere nessuno. Due o tre nomi ce li abbiamo già in mente, ma tutto dipende dalle finanze. La nostra politica ci impone di non fare il passo più lungo della gamba, pertanto eviteremo di fare pazzie. Resteremo alla finestra in attesa di novità”.
Stefano Pece