Corriere di Romagna, 21 luglio 2013: L’Acmar ha messo a posto il settore guardie
Il mercato dell’Acmar è già in ebollizione. Dopo Tambone, ecco Sollazzo. Di certo non manca la fantasia alla dirigenza romagnola, che si è gettata nel classico “mare di squali” rappresentato dal finto dilettantismo della nuova Legadue pescando nel giro di 48 ore prima un giovane interessante come il play scuola Virtus Roma e poi il primo Usa della propria storia: ovvero la guardia Adam Michael Sollazzo (di chiare origini italiane).
Punti e assist. Nato i 24 aprile 1990 a Tampa Bay, Florida, questa guardia di 198 cm (in grado di giocare pure da play) ha firmato un contratto annuale. Viene dalla ProA tedesca, secondo campionato teutonico dopo la Bundesliga, dove ha indossato la canotta del Lipsia (14 partite a 33′ e 19 punti di media, con il 46% da 2, il 34% da 3, l’80% ai liberi, 7 rimbalzi e 4 assist a partita). Lì era arrivato dopo una veloce comparsata in Romania, al Timisoara. Sollazzo ha giocato per quattro anni negli East Tennessee State Buccaneers, college della Ncaa Division I che nelle stagioni 2008-09 e 2009-10 ha raggiunto il 1° turno al tabellone principale del torneo. All’ultima annata nel college (2011-12) ha chiuso con 15 punti in 35′ di media, tirando con il 43% da 2, il 29% da 3 e il 66% ai liberi, senza dimenticare i 5.5 rimbalzi e 4.4 assist a partita.
“Sono molto felice di poter debuttare nel campionato italiano. L’Italia, paese di origine dei miei nonni (nati in provincia di Potenza, ndr) che si sono trasferiti negli Usa negli anni Venti, occupa da sempre un posto particolare nel mio cuore. Mi sono informato subito sulla squadra e sulla città e ho trovato spunti interessanti, come la vicinanza al mare e la capacità dei tifosi di creare un feeling del tutto simile a quello che si respira nel campionato universitario americano. Posso giocare guardia o playmaker, o anche ala piccola all’occorrenza: al college e anche in Germania sono riuscito ad aiutare la squadra come realizzatore, am pure con solido contributo di assist, rimbalzi e tutte quelle piccole cose che permettono di vincere le partite”.
Da Roma. L’altro colpo, come detto, risponde al nome di Matteo Tambone, giovane play di 19 anni e 192 cm, arrivato in prestito dalla Virtus Roma dopo una stagione da 13 punti e 78′ complessivi nella squadra della Capitale. Porterà sicuramente atletismo e freschezza.
(r.r.)