• 30/06/2013
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La Voce di Romagna, 30 giugno: Matteucci: “Vianello e Acmar non sono soli”

“Se entro il 9 luglio, data del termine delle iscrizioni, non avremo risposte, la mia percezione è che vada tutto all’aria”. Con queste parole choc, venerdì mattina il presidente Roberto Vianello ha scosso tutto il mondo del basket ravennate. A causa del difficile reperimento delle risorse in vista del prossimo campionato di Legadue Silver, l’Acmar potrebbe infatti gettare la spugna, ripartendo da zero e cioè dal solo settore giovanile. Al momento il budget a disposizione del club giallorosso è di circa 400 mila euro, molto distante da quella quota indicata dallo stesso Vianello come necessaria per realizzare una rosa di medio livello (900 mila euro), anche se forse possono bastare anche meno (600 mila euro) per affrontare il torneo in modo più che dignitoso. L’appello del presidente ravennate è stato più che altro rivolto alla pubblica amministrazione e, soprattutto, agli imprenditori della città. In un simile contesto non tardano ad arrivare le considerazioni del Sindaco Fabrizio Matteucci: “Spero che le realtà imprenditoriali – spiega – raccolgano l’invito di Vianello. Noi il nostro contributo lo stiamo fornendo, continuando a sollecitare l’appoggio di nuovi sponsor. Già in passato abbiamo dato una mano, trovando dei soggetti adatti al caso, e proseguiremo a farlo. Roberto non è da solo e avrà il nostro aiuto, anche se non possiamo fare promesse”.
L’impressione è che con uno sforzo personale ulteriore Vianello possa anche riuscire a regalare la Legadue Silver a Ravenna, ma il suo desiderio è di essere affiancato almeno da uno sponsor forte, all’inizio anche solo nelle intenzioni, che possa aggiugersi all’Acmar, sentendosi meno solo. Al momento infatti, oltre solo alla Fondazione Cassa di Risparmio e ai clienti nell’orbita dell’Acmar stessa, non esistono realtà che appoggino il massimo dirigente bizantino nel suo sforzo nella promozione di uno sport che inizia ad avere un notevole seguito a Ravenna.
I quattrocento ragazzi che fanno parte del vivaio, unite alle centinaia di tifosi che hanno riempito per tutta la stagione il PalaCosta, ne sono la prova lampante.


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