• 18/06/2013
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su La Voce di Romagna, 18 giugno 2013: Brasini: “Il salto dell’Acmar? Grande merito è di Vianello”

La Voce di Romagna, 18 giugno 2013: Brasini: “Il salto dell’Acmar? Grande merito è di Vianello”

RAVENNA “C’erano una volta il campo del Ricreatorio e quello dei Salesiani…”.

Si parla all’incirca di mezzo secolo fa: di sicuro non si può parlare di un’epopea cittadina della palla a spicchi, ma per chi l’ha vissuta rimane una storia immensa e indimenticabile. Erano i

tempi del pubblico che alitava sugli atleti ai bordi del rettangolo agonistico durante le partite che si disputavano alle 17.30 della domenica di fronte a non più di due-trecento persone. Erano i tempi dove i locali di via Alberoni, come quelli di via Nino Bixio, sede del

Ricreatorio, costituivano il punto d’incontro di giovani e non, che nella loro quotidianità si ritrovavano a fare sport ma soprattutto a condividere idee e impegno nel sociale. Fra i tanti di questa storia non si può non menzionare uno che si è rivelato un protagonista: Giorgio Brasini, attuale allenatore dell’Under 15 d’Elite dell’Acmar, non a caso insignito due anni or sono dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna del premio ‘Una vita per lo sport’, legittima riconoscenza a chi della disciplina sportiva ne ha fatto una ragione di vita. La promozione dell’Acmar dà l’opportunità

per raccogliere le sue personali sensazioni. “E’ un grande piacere – inizia – che si sia risvegliata in generale quella passione che, come si può immaginare, a me non è mai mancata. Penso sia

quasi impossibile riassumere in poche parole la soddisfazione di avere sentito il mio nome fra le persone alle quali Bottaro ha dedicato la vittoria, tanto che lunedì mattina sono andato in sede per ringraziare tutti ed ero così felice, commosso ed emozionato che a malapena sono riuscito a balbettare qualcosa”. Brasini, poi, apre il libro dei ricordi.“Ho guidato la prima squadra per più di dieci anni e ho avuto esperienze anche alla guida di quella femminile, ma

quello che oggi mi gratifica di più è sentirmi ancora utile e di stare bene con tutto lo staff della società”. Ritornando al presente, la ‘vecchia gloria’ giallorossa così l’annata appena trascorsa. “Anch’io come tutti mi sono appassionato per le gesta della prima squadra e, scusandomi se forse darò l’idea di essere un adulatore, in tutta sincerità credo si debba dare grande merito a Vianello per tutto quello che è riuscito a fare per la nostra pallacanestro, perché pochi altri ne sarebbero stati capaci”. Intanto il presente va in archivio e si deve guardare avanti. “Adesso arriva il difficile, perché ci aspetta un campionato ben più tosto rispetto quello dell’ultima stagione. Quest’anno avremo in squadra due stranieri e dovrà essere bravo Bottaro a sfruttare le sue competenze e i suoi contatti per fare le scelte giuste. Per quanto riguarda gli italiani, la crisi generale potrebbe ridimensionare i progetti di diverse società – termina Brasini – rendendo disponibili a un prezzo accessibile bravi giocatori che si ritroveranno senza

contratto”.

Maurizio Coreni


Comments are closed.