La Voce di Romagna, 12 giugno 2013: Vianello: “L’impresa non cada nel vuoto”
Roberto Vianello è il presidente più invidiato dell’intera DNB: la sua Acmar ha centrato la promozione in Legadue Silver, risultato storico per il basket ravennate al termine di una stagione che ha visto sbocciare definitivamente l’amore tra il sodalizio giallorosso ed i tifosi che hanno seguito e sostenuto la squadra con un calore e un colore che non si erano mai visti prima sulle tribune del Pala Costa.
Presidente, si è reso conto dell’impresa che i suoi ragazzi le hanno regalato?
“Le devo confessare che sto provando sensazioni stranissime. Ieri mattina ero dal giornalaio e una persona mai vista e mai conosciuta mi ferma per ringraziarmi; stessa scena ieri a pranzo al ristorante, mi avvicina un altro signore e mi fa i complimenti. Non mi aspettavo una cosa del genere: abbiamo veramente creato un’Acmar-mania che ha raggiunto tantissime persone, un risultato davvero inaspettato”.
Tutto il mondo sportivo l’avrà contattata per farle i complimenti.
“Effettivamente ho ricevuto davvero tantissimi messaggi di congratulazioni: tra tutti volevo citare quello di Luca Casadio, presidente della CMC di pallavolo, che oltre a farmi i complimenti mi ha scritto che mi sarei reso conto di quello che avevamo fatto solamente dopo qualche giorno. Effettivamente è proprio così, abbiamo centrato un grandissimo risultato che si chiama Legadue Silver: man mano che arrivano le telefonate di congratulazioni, aumentano progressivamente però le preoccupazioni per il futuro”.
In che senso?
“La nostra società è già pronta per affrontare un campionato come quello di Legadue Silver sotto l’aspetto dirigenziale, tecnico, di personale sanitario, di pubblico e settore giovanile. Purtroppo mancano le risorse finanziarie: fino a questo momento ho fatto da solo, con la preziosa collaborazione di Acmar, ma adesso c’è bisogno di una risposta concreta da parte dell’imprenditoria e dell’amministrazione comunale. Il Basket Ravenna è un patrimonio della città ed è la città stessa che deve difenderlo: questo è il momento di poche chiacchiere e molti fatti perché un’impresa del genere non può e non deve cadere nel vuoto. La nostra società conta un settore giovanile di quasi 400 bambini che vogliamo far diventare sempre più numerosi”.
Ci sono già in essere idee da questo punto di vista, almeno qualche pour-parler?
“A tutti quelli che mi chiamano per fare i complimenti dico grazie e di preparare ad allargare un po’ i cordoni della borsa; scherzi a parte è davvero un brutto momento dal punto di vista economico. A noi servirebbe un altro sponsor di riferimento in grado di affiancare come impegno e come disponibilità economica Acmar: non è compito mio cercare questo sponsor ma sono certo che chi di dovere saprà muoversi in maniera adeguata”.
Dal punto di vista tecnico, che cosa si augurerebbe per la prossima stagione e quali giocatori vorrebbe che continuassero ad indossare la maglia giallorossa?
“Come ho già detto a febbraio io confermerei tutti i giocatori perché penso che chi centra una promozione abbia tutto il diritto di disputare il campionato di categoria superiore e perché si è creato veramente un gruppo stupendo: con l’introduzione nel roster di due stranieri però potrebbero venire a restringersi alcuni spazi e quindi potrebbe esserci qualcuno che non accetta la riduzione dei minuti. Comunque è ancora prematuro parlare di questo e le valutazioni saranno affidate al nostro ottimo staff tecnico che sicuramente prenderà le decisioni migliori per il Basket Ravenna”.
Riccardo Sabadini