La Voce di Romagna, 11 giugno 2013: Il film del campionato
Radunatasi ad agosto dopo un’estate turbolenta che ha portato alla direzione generale della società il ravennate doc Giorgio Bottaro ed in panchina Lanfranco Giordani, è parso sin dalle prime uscite che la squadra, rinnovata per otto decimi (confermati i soli Amoni e Cicognani, oltre ai giovani Frigoli e Locci), potesse ambire ad un traguardo prestigioso anche se la parola promozione è tabu. Stravinti tutti i tornei estivi, compreso quello di Cervia contro squadre del calibro di Latina e Torino, il percorso dei giallorossi è stato un crescendo rossiniano. L’esordio, alla “Bombonera” di Montegranaro, è complicato per venti minuti poi il collettivo di Giordani fa il vuoto mandando sei giocatori in doppia cifra trascinati da Broglia con 17 punti. Il debutto casalingo contro la Goldengas è da batticuore: sotto di 15 punti nel secondo periodo, dopo l’intervallo arriva la grande reazione a firma dell’ex di giornata Giovanni Penserini che con 21 punti spinge Ravenna al primo hurrah davanti ai propri tifosi. Il primo segno di grande carattere arriva alla terza giornata con la vittoria al fotofinish sul campo di Empoli: Ravenna perde subito Penserini per infortunio ma ciò nonostante disputa una grande partita sospinta da Amoni (25) e Cernivani (18), resistendo nel finale al ritorno dei toscani. Il derby contro Rimini alla quarta è poco più di una formalità mentre il big match arriva alla quinta quando l’Acmar scende a Montecatini contro i diretti inseguitori. Nel finale punto a punto emerge tutta la classe di Rivali che, con i canestri decisivi, manda i titoli di coda su un successo di prestigio che lancia i giallorossi in vetta alla classifica. Contro Ancona in casa c’è partita per 20 minuti poi i romagnoli mettono il turbo e centrano la sesta vittoria consecutiva, bissata poi dal successo sul campo di Castelfiorentino, ottenuto senza Bedetti ma con un Rivali da cineteca (19 punti e 9 recuperi per 36 di valutazione). Alla ottava scende al Pala Costa la Virtus Siena che crea qualche grattacapo ai giallorossi ma viene poi superata grazie al solito Rivali e a Cicognani. La vera prova di forza dell’Acmar arriva al Pala Affrico alla nona giornata contro la seconda forza del campionato: Ravenna annichilisce Firenze sin dai primi possessi e vola a conquistare un successo che la proietta a più quattro sulla più diretta inseguitrice. Dopo la facile vittoria ottenuta in casa con Cento è poi il turno di Cecina di provare a fermare il rullo compressore giallorosso: il 15-2 con cui i toscani aprono le danze non è sufficiente perché Bedetti prende per mano l’Acmar e la porta al successo numero 11. Arrivano poi le nette vittorie con Livorno e a Civitanova mentre il fanalino di coda Costone sfiora l’impresa ma si deve arrendere; la vittoria casalinga sulla Poderosa completa il girone perfetto e vale la vittoria numero 15, bissata in successione dalla vittoria sull’altra squadra di Montegranaro e dal sacco del difficile parquet di Senigallia. La giornata numero 18 offre ai romagnoli un altro test probante: contro Empoli al Pala Costa è battaglia vera ma i leoni giallorossi esultano con il tandem Bedetti-Penserini e ripetono la scena al Flaminio, dopo 40 minuti splendidi contro i coraggiosi Crabs. Quando anche Montecatini viene stesa al Pala Costa ed i tifosi cominciano a credere nella “perfect season” ecco arrivare, alla giornata numero 21, la prima sconfitta contro la Globo Ancona, sul neutro di Cervia. Amoni e compagni non si perdono d’animo e ripartono vincendo in casa contro Castelfiorentino senza Rivali poi però cadono nuovamente, nel giorno dell’esordio di Bastoni, sul parquet della Virtus Siena. La vittoria schiacciante sull’Affrico è l’antipasto alla conquista della storica Coppa Italia, alzata sul campo di Cecina dopo i successi su Corato (DNC) in semifinale e Castellanza (DNA) in finale: è Giorgio Broglia, l’MVP della manifestazione che porta un trofeo nazionale per la prima volta a Ravenna. Pagando i postumi della coppa, l’Acmar, priva di Amoni e Broglia, lotta ma cade a Cento: i giallorossi, per effetto dei risultati degli altri campi, centrano il primo posto matematico con cinque giornate di anticipo. La regular season perde un po’ di interesse e arrivano nell’ordine i successi con Cecina, Livorno, Civitanova e Costone e la sconfitta indolore sul parquet della Poderosa.
SOGNO PLAYOFF – Il percorso playoff dei giallorossi comincia dall’ABC Castelfiorentino. Ravenna gioca una gara 1 praticamente perfetta, volando sulle ali di un Cernivani sensazionale da 31 punti. In gara 2 però i romagnoli non sono all’altezza del loro valore e sono costretti a cedere il passo, cadendo sul parquet toscano sotto i colpi di Venucci e Zani. Gara 3 è un piccolo capolavoro dell’Acmar che stordisce dai primi minuti l’ABC, inerme e impotente, annichilita dalla grande giornata di Bedetti (20) e Rivali (18).
La semifinale regala all’Acmar un accoppiamento da brividi contro i “cugini” della Tramec Cento. Gara 1 è a senso unico, con Ravenna che impiega un po’ per scardinare i meccanismi difensivi emiliani ma poi vola con cinque giocatori in doppia cifra. Gara 2 al Pala Benedetto è una battaglia: Cento non ci sta a perdere e con un Di Trani immenso e il cuore di capitan Rorato forza la serie alla bella, sfruttando una serata non brillante dei giallorossi. Gli emiliani ci credono davvero ma devono inchinarsi ad un’Acmar che in gara 3 avvicina nuovamente la perfezione: il +17 finale rende merito agli uomini di Giordani, capaci di vincere la battaglia di nervi con i rivali.
La finale è la più bella e pronosticata dagli addetti ai lavori con i toscani dell’Affrico Firenze a fare compagnia all’Acmar. Gara 1 è da choc per i tifosi giallorossi che vedono la loro squadra partire malissimo e finire anche a -14. La riscossa è guidata da capitan Amoni e Rivali ma Paparella ha idee diverse e consente a Firenze di mettere fine all’imbattibilità del Pala Costa che durava da tre anni nei playoff e da 19 partite in stagione e di avere il match point tra le mura amiche. Al Pala Affrico va in onda una pagina di storia per l’Acmar: spalle al muro gli uomini di Giordani devono subire un primo tempo quasi perfetto dai toscani, chiuso con 10 punti di vantaggio. All’inizio del quarto periodo sono ancora otto i punti di disavanzo tra le squadre ed è qui che il cuore, la testa e gli attributi di questo gruppo fantastico vengono a galla: Rivali trascina, Bedetti segna, Broglia e Cicognani controllano i tabelloni e il parziale di 0-12 vale gara 2 e il raggiungimento della bella, tra il tripudio dei quasi 150 giunti da Ravenna per sostenere i propri beniamini. Gara 3 è da manuale della pallacanestro: nonostante la prematura espulsione di Amoni, i ragazzi di Giordani si compattano e nel terzo quarto esplodono in un parziale di 23-4 dove mettono fine alla serie, prendendosi di forza la promozione. E’ Legadue Silver, conquistata e meritata più che mai.