• 12/06/2013
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Il Resto del Carlino, 12 giugno 2013: C’è una città che vince

Dopo il calcio e (toccando ferro) prima della pallanuoto. Il 2013 sarà archiviato come l’anno d’oro e delle promozioni, per gli sport di squadra della nostra città. Ieri è stato il giorno di Acmar e Porto Donati. Applausi, cori e brindisi hanno rotto il silenzio e il formalismo della sala preconsiliare di Palazzo Merlato gremita di sportivi. Basket e volley hanno festeggiato a braccetto le rispettive promozioni in serie A. L’assessore allo sport Guido Guerrieri ha sottolineato l’impresa fatta in tandem: “Le due squadre si sono allenate nello stesso impianto senza rivalità. E’ stato bello, sabato sera, vedere i ragazzi dell’Acmar in tribuna per la finale del Porto; e poi, domenica, in maniera reciproca, i giocatori del Porto presenti al PalaCosta per la promozione dell’Acmar. Questo è lo sport che piace a noi. E questo modo di interpretarlo ha coinvolto l’intera città. Quello che hanno fatto Acmar e Porto è stato entusiasmante e commovente. Queste due squadre ci hanno regalato davvero belle emozioni”. Alla presenza del prefetto Bruno Corda, il sindaco Fabrizio Matteucci si è soffermato sulla valenza del contributo dei volontari che stanno dietro alle due realtà. Sono poi intervenuti i due presidenti: “Stamattina – ha svelato Roberto Vianello, n.1 del Basket Ravenna – due persone che non conoscevo mi hanno fermato per farmi i complimenti. Questo è il termometro di quanto abbiamo fatto”.
Quindi Damiano Donati del Porto: “Ancora oggi sono emozionato per la vittoria di sabato. La gioia più grande è aver creato uno spogliatoio di grande armonia”. I due tecnici: “Mi è piaciuto molto – ha commentato Marco Bonitta del Porto – rilevare la grande vicinanza fra le due squadre, un’empatia spontanea”. Lanfranco Giordani: “Al di là dei risultati, vorrei sottolineare la passione e l’entusiasmo creato”. Giorgio Bottaro, gm dell’Acmar, ha ricordato chi non c’è più (Pier Sante Manetti, Giorgio Morigi e Renzo Gardini), mentre Umberto Suprani, presidente del Coni regionale, ha parlato della genesi dei due tecnici: “Per vincere non c’è stato bisogno di pescare da fuori. Bonitta, grande esperto di tie break, e Giordani, sono infatti entrambi ravennati e hanno iniziato nel femminile”.

Roberto Romin


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