Il Teodorico, martedì 11 giugno 2013
In pochi avrebbero lontanamente immaginato il clima di festa e di euforia che si è respirato al suono della sirena di fine gara al Palacosta in occasione della “bella” che avreb-be deciso chi sarebbe stato promosso nella nuova Legadue. Al di là del risultato sportivo, per il quale abbiamo festeggiato e perso la voce, al Basket Ravenna e alla sua dirigenza dobbiamo riconoscere il merito non tanto di aver conquistato un risultato storico per la pallacanestro ravennate ma di aver fatto innamorare la città di questo sport. In quest’ultimo periodo tutta Ravenna si è stretta attorno al PalaCosta (con biglietti esauriti in meno di una mattinata e la necessità di installare un maxischermo all’ippodromo), riuscendo anche a mescolare passioni sportive diverse tra loro come calcio, pallavolo e pallacanestro portando a palazzo giocatori e tifosi delle altre rappresentative ravennati.
Ieri abbiamo visto sul parquet festeggiare non solo un manipolo di appassionati, ma un insieme di famiglie e di amici che erano presenti per dare tutto il calore e il supporto possibile a questi stoici eroi che hanno realizzato un’impresa mettendo in campo tutta la grinta possibi-le per portare a casa il risultato (più che necessaria dopo l’espulsione di capitan Amoni). Grinta riassunta nel gesto, scorretto ma liberatorio, di Cernivani nei confronti dell’avversario dopo avergli realizzato una tripla “in faccia” al termine di una giocata al limite della perfezio-ne.
Il general manager Bottaro, dopo essere scoppiato in un pianto liberatorio abbracciato al gioioso presidente Vianello (che, per fortuna, non hai mai smesso di credere in tutto questo nonostante i momenti di sconforto di questi anni), a fine gara ha tenuto a precisare che «questo è solo l’inizio» e a ringraziare in primis coach “Lupo” Giordani per aver creduto, assieme al movimento cestistico cervese, in un progetto che coinvolgesse il territorio della pro-vincia di Ravenna.
Un progetto che, risultati alla mano, si è dimostrato vincente e che ha portato in un solo anno a Ravenna la prima Coppa Italia DNB, il primo posto nel girone e la prima promozione in Legadue.
Quindi un progetto territoriale efficace che, come abbiamo già avuto modo di respirare quest’anno, avrà tra i suoi risultati quello di incrementare sul territorio provinciale il movimento legato alla palla a spicchi.
Quindi come Csi dobbiamo essere orgogliosi di tutto questo, potendo annoverare il Basket Ravenna tra le nostre società sportive per quei gruppi decentrati che difficilmente si potrebbero organizzare per un’attività federale, che con-tribuisce alla promozione dello sport tra i ragazzi di tutte le età.
Chi era al PalaCosta non potrà dimenticare il leit motiv dei tifosi giallorossi di questa gara-3 indimenticabile, che non vale solo per il basket, ma per lo sport e per la città in generale: «Fino alla fine: forza Ravenna!».