La Voce di Romagna, 10 giugno 2013: Super Acmar, La vittoria di tutti
E’ la grande vittoria del presidente Roberto Vianello, finalmente premiato per gli sforzi economici e di passione che in questi anni ha impiegato. E’ la vittoria di un dirigente eccezionale come Giorgio Bottaro, profeta in patria e capace di costruire un gruppo vincente e futuribile, che ha fatto innamorare una città che, quasi per intero, ha sospinto i suoi eroi all’impresa. E’ la vittoria di un allenatore sanguigno e coriaceo come Lanfranco “Lupo” Giordani, romagnolo doc con tutto quello che la parola significa, capace di tirare fuori il meglio dai suoi giocatori e di farsi amare per la sua schiettezza e per il suo essere sempre diretto, per le sue doti psicologiche e per il bel basket regalato agli appassionati del Pala Costa. E’ la vittoria, e questa non è una novità, di un terzetto di giocatori come Eugenio Rivali, Luca Bedetti e Giorgio Broglia, che hanno il dna vincente nel sangue, che ovunque sono andati hanno sempre vinto. Rivali è stato semplicemente un marziano in mezzo agli umani, con la sua capacità di scegliere sempre la giocata giusta al momento giusto, di essere totale sui due lati del campo, un giocatore che francamente con la DNB centra ben poco. Luca Bedetti è l’espressione della romagnolità nel senso buono del termine, è ruspante come le sue penetrazioni all’arma bianca ma ha un orgoglio e un carattere che fanno paura, con la sua voglia di non farsi mettere i piedi in testa. Broglia è un giocatore elegante ma che sa abbandonare il fioretto e sostituirlo con la clava, con una classe cristallina che gli permette giocate di altra categoria e soprattutto ha avuto una costanza, dalla vittoria del premio di mvp nella finale di Coppa Italia in poi, semplicemente unica, come il suo rendimento nella serie finale. E’ la vittoria dell’enfant du pays, Giacomo Cicognani, che ha regalato giocate mozzafiato ai suoi tifosi volando alto sopra il canestro a inchiodare palloni impossibili ma che è cresciuto anche come spessore umano, con una cattiveria a rimbalzo che non si era mai vista. E’ la vittoria di Giovanni Penserini, capace di giocare sopra il dolore, sempre col sorriso, di intercettare centinaia di palloni avvalorando ancora di più il suo soprannome Arsenio Lupens. E’ la vittoria del “giustiziere triestino” Stefano Cernivani, faccia da angelo ma in campo un diavolo capace di infilare strisce terrificanti, soprattutto coi suoi dardi avvelenati dai 6.75. E’ la vittoria del capitano, Francesco Amoni, un capitano vero, che ha preso la squadra in mano nei momenti di difficoltà, che oltre ad essere un grande capitano lo è anche nella vita perché è un uomo di grandi valori. E’ la vittoria di tutti i giovani come Frigoli, Locci, Bastoni, Ricci che hanno saputo stare al loro posto e quando sono stati chiamati in causa hanno sempre dato il loro contributo. E’ infine la vittoria di una città che si è immedesimata nei suoi ragazzi, che li ha sostenuti nei rari momenti bui e li ha spronati a fare sempre meglio, che si è innamorata delle schiacciate di Cicognani, dei passaggi illuminanti di Rivali, delle penetrazioni di Bedetti, dei tiri di Cernivani e che adesso è pronta a festeggiare un momento storico, con la voglia di buttarsi in questa nuova avventura mai vissuta a queste latitudini e che risponde al nome di Legadue Silver.