Il Resto del Carlino, 10 giugno 2013: Acmar, una “bella” esaltante
Acmar Ravenna-Enegan Affrico Firenze 90-55
(19-11, 43-34, 66-38)
Ravenna: Frigoli 1, Cernivani 21, Penserini 11, Amoni, Bastoni, Cicognani 6, Rivali 21, Bedetti 15, Broglia 11, Locci ne.
Al. Giordani L.
Firenze: Paparella 2, Bandinelli 3, Fontani 4, Serena, Grilli 3, Marengo 4, Fattori 14, Lovatti 14, Coccia 1, Udom 10.
All. Giordani G.
Arbitri: Canazza, Gagno
T2: Ra 28/45, Fi 12/25
T3: Ra 5/17, Fi 6/19
TL: Ra 19/23, Fi 13/25
Il Pala Costa ha potuto vivere un momento storico assistendo a uno spettacolo di pallacanestro nel quale i suoi beniamini hanno dominato la gara finale della sfida promozione. Alla fine l’Acmar Ravenna ce l’ha fatta e ha centrato quello che le spettava di diritto, ovvero la promozione in Legadue Silver. Dopo un anno vissuto sulla cresta dell’onda, Ravenna ha dimostrato di essere più forte di tutto. Più forte di Firenze, più forte delle avversità e più forte anche di una coppia arbitrale che ci ha messo del suo per rovinare la partita, lasciando insoddisfatte entrambe le squadre.
L’espulsione diretta di Amoni, reo di avere colpito Grilli con una gomitata dopo pochi minuti di gioco del secondo quarto, ha tolto dal campo uno dei possibili protagonisti che, in realtà non stava dando quanto ci si aspetterebbe da lui ma, paradossalmente ha compattato il gruppo giallorosso. Un gruppo giallorosso che, per la prima volta nella serie, era avanti nel punteggio dopo il primo quarto ed era già in totale controllo del match.
Infatti, a differenza delle due gare precedenti, stavolta è stata l’Acmar a condurre il gioco fin dalle prime battute. Le facce erano quelle giuste e tutti i ragazzi hanno dimostrato una condizione stratosferica. Rivali ha attaccato il ferro con continuità facendo sempre centro, con lui Bedetti, che ha fatto la solita gara tutta grinta ed efficacia e il vantaggio dei padroni di casa è cresciuto di minuto in minuto.
Firenze non ha avuto le armi per controbattere. Qualche tripla di Lovatti e alcune iniziative dei suoi solisti non hanno fatto altro che tenerla in partita fino all’intervallo lungo.
Ma dopo la ripresa del gioco c’è stata solo una squadra in campo. Eloquente il 23-4 nel terzo quarto messo a segno dai giallorossi, che hanno alzato un muro difensivo che ha avuto dell’incredibile. Firenze si è trovata a segnare solo dalla lunetta. Paparella, Fattori e compagni sono andati regolarmente a sbattere contro Broglia, Locci e Penserini che hanno chiuso tutti gli spazi, mentre davanti Rivali, Cernivani e Bedetti hanno continuato a segnare a ripetizione.
Su Rivali, ormai, le parole si sprecano: il play giallorosso ha sempre avuto in mano la partita, facendo il bello e il cattivo tempo. Ma oltre alle solite facce note di Rivali, Bedetti e Broglia, gente abituata a conquistare le promozioni, è stata senza dubbio la partita di Penserini e Cernivani, entrambi in serata di grazia.
Ma forse i numeri chiariscono meglio il dominio giallorosso: a parte il 90-55 finale, Ravenna ha catturato 36 rimbalzi contro 19 degli ospiti, ha recuperato 23 palloni e, soprattutto ha vinto 117-29 nella statistica della valutazione di squadra.
Alla fine non poteva che esplodere la festa con Rivali e Penserini hanno tagliato la retina dei canestri tra tifosi festanti e grande commozione. Da domani si inizierà a pensare al futuro, un futuro che si chiama Legadue.
Stefano Pece