Il Resto del Carlino, 5 giugno 2013: “Traditi dalla foga, ma l’Acmar è viva”
Nonostante il passo falso di gara-1, in casa giallorossa l’atmosfera resta serena. Una partita sbagliata non può oscurare una stagione vissuta sulla cresta dell’onda. E’ il capitano Amoni a raccontare lo stato d’animo dei giallorossi a meno di 48 ore dal match dell’anno, gara due della finale playoff, domani alle 20.45 al PalaAffrico di Firenze. “Il passo falso è stato assorbito – dice il capitano – e siamo pronti per gara2. Io mi sono scusato coi ragazzi per il mio primo quarto assolutamente negativo e voglio prendermi le mie responsabilità per la sconfitta. Però ci tengo ad assicurare ai tifosi che non siamo la squadra che hanno visto nel primo parziale, ma quella reattiva e volenterosa degli altri tre quarti”. Amoni, quindi, garantisce che l’Acmar avrà un’altra faccia e saprà imparare dai propri errori, “che sono stati dettati dalla troppa voglia di fare e dalla foga – spiega -, più che da un approccio sbagliato alla gara. Molti addetti ai lavori hanno sottolineato che eravamo troppo carichi e in queste situazioni a volte si sbaglia più del dovuto”.
La chiave sarà la stessa di gara1: mantenere alta l’intensità. “Dobbiamo restare sereni e sbagliare meno tiri facili – prosegue -. Firenze partirà con grande carica perchè ha in mano il match point. Noi dobbiamo essere quelli degli ultimi due quarti, nei quali abbiamo aumentato la pressione senza forzare e abbiamo sempre tenuto alta l’intensità”.
Il morale resta comunque alto. I giallorossi sono convinti nei propri mezzi e il primo round è già dimenticato.
“Gara-1 è finita e dimenticata – ammonisce Amoni -. I ragazzi lo sanno. Bisogna pensare che ai playoff ci sono tante partite ravvicinate: non si può stare troppo tempo a pensare a quella passata ma bisogna concentrarsi su quella che verrà. Sarà un’altra partita, un ambiente nuovo e altre situazioni. L’importante sarà restare tranquilli, comunicare meglio tra di noi in difesa, cosa che forse è mancata in gara-1, e fare le cose che ci hanno portato a dominare la stagione e a batterli due volte in campionato. In fondo loro non sono una squadra diversa”.
Stefano Pece