Corriere di Romagna, 5 giugno 2013: L’Acmar progetta il ribaltone
RAVENNA. Acmar con le spalle al muro ma con tanta voglia di allungare alla terza partita la serie finale con Firenze. Domani sera nella piccola struttura della palestra dell’U.S. Affrico (ore 20.45) la squadra di Giordani sarà seguita da cinquanta tifosi calorosi e colorati e andranno in scena altri 40 minuti, salvo supplementari, che si preannunciano al calor bianco e in cui, ovviamente, i due Giordani (Lanfranco sulla panchina ravennate, Gabriele su quella toscana) spremeranno ogni singola goccia di energia dai propri giocatori.
Sono diversi gli aspetti su cui il tecnico romagnolo punterà per equilibrare le sorti.
APPROCCIO. In gara uno Ravenna, pur cominciando bene con il 4-0 frutto dei lunghi Cicognani e Amoni, non ha avuto da subito la cattiveria agonistica per azzannare immediatamente gli avversari in quelli che poteva essere il punto debole principale, il minore tonnellaggio toscano, vista anche l’assenza di Toppino.
PERIMETRO. Il 14-31 del massimo svantaggio al 14′ che ha reso in salita la partita dell’Acmar, è frutto proprio della grande giornata al tiro pesante di Serena, Fattori Fontani e Paparella che in un quarto e mezzo hanno segnato sei bombe delle quattordici totali che alla fine hanno fruttato più della metà dei punti totali realizzati dall’Affrico (42 su 80). Dall’altra parte sono stati proprio gli esterni ravennati a non essere stati molto efficaci (7/24 dall’arco) con una prestazione sottotono in particolare delle guardie Cernivani e Penserini (1/10 complessivamente al tiro) che, a differenza di altre uscite, si sono presi meno responsabilità, preferendo lo scarico per un compagno e a quel punto la difesa dell’Enegan ha potuto ripiegare.
TABELLONI. Come già ricordato grazie ai centimetri e ai kg in più i ravennati hanno potenzialmente tutte le caratteristiche per rendere il compito difficile ai lunghi atipici dell’Affrico. La sfida Amoni contro Fattori (amici fuori dal campo ma sul parquet intensi avversari) sarà ancora una volta decisiva così come una maggiore consistenza di Cicognani rispetto alla prima partita (troppo falloso, anche in attacco, e sprecone al tiro domenica sera) che può veramente giganteggiare nelle due aree pitturate.
GIOCO DI SQUADRA. Non meno importanti, anzi, saranno l’intensità, la continuità e il gioco di squadra nell’arco dei quaranta minuti e in tutte le zone del campo. Ravenna in pratica ha dovuto inseguire per 27 minuti l’avversaria buttando in campo orgoglio e spesso la giocata del singolo. Le vittorie più belle Ravenna le ha sempre ottenute quando ognuno dei “soldatini”, come li chiama Giordani, ha portato il proprio contributo.
DIRETTA RADIO. E’ prevista la diretta radiofonica sulle frequenze di Radio Italia 97 (www.radioitalia97.it), basta sintonizzarsi sui 97.00 Mhz nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena.