• 05/06/2013
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Amoni: “La foga ci ha tradito, difesa più dura”

Alla vigilia della partita più importante della stagione, si respira un’aria serena in casa Acmar: la sconfitta di gara 1, la prima di un’intera stagione davanti ai propri tifosi, è stata metabolizzata e la squadra è pronta a reagire e dimostrare tutto il suo valore in una gara 2 senza domani e che si preannuncia ad alta tensione. “Il passo falso è stato assorbito – commenta capitan Francesco Amoni – ed ora siamo pronti a disputare una seconda partita all’altezza delle nostre capacità. Personalmente mi sono scusato con i miei compagni per l’indecoroso primo periodo che ho disputato in gara 1, uno dei peggiori da quando sono a Ravenna. Penso che il nostro errore domenica non sia stato tanto un approccio troppo leggero quanto la troppa foga e la voglia di spaccare il mondo che ci ha portato a strafare ed a uscire dai binari della nostra pallacanestro che è fatta di difesa, aggressività e intensità, come abbiamo fatto nel secondo tempo. Nei playoff non c’è tempo per piangersi addosso: visto il ritmo serrato con cui si gioca, finita una partita bisogna subito guardare avanti perché altrimenti si corre il rischio di non concentrarsi sull’impegno successivo. Gara 1 è finita, quella che ci aspetta a Firenze sarà completamente un’altra partita, con altre situazioni di gioco e ambientali”.

Troppo brutta per essere vera l’Acmar del primo quarto mentre nei restanti trenta minuti, seppur con qualche errore di troppo dovuto allo spreco di energie per cercare la rimonta e con qualche protagonista sotto tono, si è vista a sprazzi la squadra che ha dominato stagione regolare e Coppa Italia. E’ quello il punto di partenza per una gara 2 vincente. “Proprio dai secondi venti minuti di gara 1 dobbiamo ripartire: – analizza il capitano giallorosso – la chiave per espugnare il Pala Affrico sarà quella di aumentare la pressione difensiva e l’aggressività e limitare al minimo gli errori. Siamo carichi per fare l’impresa, sappiamo che di fronte avremo una grande squadra che, davanti al pubblico amico, avrà l’occasione per chiudere la serie ma venderemo cara la pelle e faremo di tutto per rendergli la vita dura”.

La parola magica in casa Acmar è tranquillità. “Siamo consci dei nostri mezzi, – prosegue Amoni – abbiamo già vinto in stagione regolare al Pala Affrico per cui possiamo tranquillamente ripeterci; dovremo scendere in campo con molta tranquillità, senza la pressione di dover vincere a tutti i costi ma con le certezze che ci siamo costruiti durante una stagione in cui abbiamo dominato la regular season e abbiamo conquistato una Coppa Italia, sconfiggendo le squadre più forti degli altri gironi. La pressione questa volta sarà tutta sulle spalle di Firenze che vorrà vincere per evitare di ritornare nuovamente al Pala Costa, noi dobbiamo solo restare concentrati e sereni e fare quello che abbiamo fatto per una stagione intera: se ci riusciremo domenica saremo nuovamente di fronte al nostro pubblico meraviglioso che si merita una gara 3 da vivere tutta in apnea”.

Riccardo Sabadini


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