• 04/06/2013
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La Voce di Romagna, 4 giugno 2013: L’Acmar e il fattore T: così puoi farcela

Peggiore giornata per perdere l’imbattibilità del Pala Costa non poteva esserci: l’Acmar ha cominciato malissimo la serie finale contro l’Enegan Affrico Firenze ed ora si trova spalle al muro, non potendo più sbagliare a cominciare dalla gara 2 in terra toscana che andrà in scena giovedì alle ore 20.45 al Pala Affrico. Guardando nello specifico, cerchiamo di analizzare quali possono essere state le cause che hanno portato a questa sconfitta e cosa dovranno fare i ravennati per cercare di riscattarsi nel secondo episodio della serie.

APPROCCIO TROPPO MORBIDO – I ragazzi di coach Lanfranco Giordani sono scesi in campo non con la giusta intensità e aggressività ma sono parsi contratti e sofferenti di quella sindrome da tensione per il grande appuntamento. Dopo l’effimero 4-0 iniziale infatti, nei restanti nove minuti del primo periodo, Rivali e compagni hanno realizzato solamente quattro punti, collezionando una serie di palle perse e di errori sciagurati al tiro da fuori e soprattutto da sotto canestro, a cui il numerosissimo pubblico giallorosso, accorso ad affollare le tribune del Pala Costa, non era abituato. Altro dettaglio non trascurabile la mancanza di cattiveria e di intensità che ha contraddistinto il gioco dell’Acmar in questa stagione sui due lati del campo: solamente nei secondi venti minuti si è vista una voglia di vincere adeguata ad un palcoscenico così prestigioso. Da qui dovrà ripartire Giordani per cercare di fare in modo che i suoi ragazzi scendano in campo in gara 2 con gli occhi della tigre sin dalla palla a due.

CERNIVANI E PENSERINI NON PERVENUTI – Se un buon contributo è arrivato da Broglia e Rivali, se Amoni, Bedetti e Cicognani ad intermittenza sono stati in grado di fornire il loro apporto, all’Acmar sono mancati completamente i punti di Giovanni Penserini e Stefano Cernivani. I due esterni hanno combinato per 5 punti e 1/10 dal campo, decisamente troppo poco per pensare di poter battere una Firenze che ha disputato una partita al limite della perfezione, tirando 12/28 da tre punti e punendo ogni minima disattenzione ravennate, con un Fattori dominante e un Paparella semplicemente decisivo nel finale in volata. In gara 2 sarà necessario che le due guardie ravennate, apparse timorose, tornino ad aggredire la partita per dare a Ravenna qualche freccia in più in faretra: per fare l’impresa tutti i soldatini di Lanfranco Giordani devono giocare al loro massimo livello.

I TABU INFRANTI – Ravenna in stagione non aveva mai perso contro l’Affrico e soprattutto non aveva mai perso tra le mura amiche: due tabù infranti in un colpo solo, due tabù che inchiodano l’Acmar spalle al muro e la costringono ad una gara 2 senza domani. Sapranno i giallorossi infrangere un altro tabù, quello che li ha visti sempre uscire sconfitti lontani dal Pala Costa durante questa post season? Se Amoni e compagni vorranno continuare a sognare saranno costretti a farlo altrimenti dovranno chiudere amaramente una stagione dominata in lungo e in largo e chiusa con 16 punti di vantaggio sui rivali fiorentini.

Riccardo Sabadini


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