Il Resto del Carlino, 3 giugno 2013: “Siamo in grado di vincere a Firenze”
È MOLTO amareggiato Lanfranco Giordani al termine di gara 1 di finale contro Firenze. Nonostante una pessima partenza, Ravenna ha dato più volte la sensazione di poter recuperare, ma non ci è mai riuscita. «Siamo partiti malissimo nel primo quarto — spiega il tecnico dei ravennati — Il problema non è stato tecnico, semplicemente ci siamo ‘mangiati’ troppi canestri facili. Se invece di portare a casa 12 punti ne prendi 6, fai 4/13 al tiro, e fai 7 palle perse, è normale che ne scaturisca un pessimo primo quarto come il nostro».
RAVENNA poi è cresciuta e, pur non giocando il suo solito basket fatto di fluidità ed intensità, è riuscita a crescere e rimettere in piedi la gara. «Siamo riusciti a recuperarla — prosegue l’analisi di Giordani — ma abbiamo commesso degli errori decisivi in difesa che ci hanno tagliato le gambe. Abbiamo difeso male su Fattori, ma quello che ci è mancato è stato soprattutto l’attacco. Sono mancati Cernivani e Penserini, che hanno fatto 2/10 dal campo. Purtroppo nella prima parte anche Amoni e Rivali non hanno reso come avrebbero potuto, ma tutti questi ragazzi hanno sempre dato il massimo e non mi sento di tirargli la croce addosso per una gara sbagliata. Dispiace per il nostro pubblico che ci ha visti sempre inseguire senza mai mettere il naso avanti».
ADESSO la pressione è tutta sui giallorossi, che devono andare a vincere a Firenze per rimettere in piedi la serie. «Vogliamo tornare qui domenica — conclude Giordani — anche perché, onestamente, non ho mai avuto la sensazione di perderla questa gara. Abbiamo una valutazione migliore di loro e ci hanno punito solo grazie ai tiri dalla distanza. Dovevamo limitarli maggiormente in questa statistica. Segnare di più avrebbe dato l’inerzia a noi invece che a loro. E nonostante tutto ciò abbiamo perso solo di due punti. La mia sensazione è che possiamo batterli. Giocando con più attenzione e soprattutto giocando in sette, ce la possiamo fare. Non abbiamo mai perso quando tutti e sette i miei senior hanno giocato come sanno. Se due o più ti vengono meno, com’è accaduto oggi, non è semplice. A Firenze dovremo assolutamente cambiare registro per tornare a giocare qui al ‘Costa’ domenica prossima».
Stefano Pece