Riceviamo e pubblichiamo da Dante Alighieri…
Poeta, giornalista ed esperto di metrica, Franco Costantini è uno dei più noti e apprezzati lettori di Dante Alighieri. Dal 2004 cura, per conto del Comune di Ravenna, uno spazio dedicato a poesia e musica all’interno della manifestazione estiva “Ravenna Bella di Sera”.
Ha tratto spunto dalla finale playoff di domani, che vedrà in campo squadre in rappresentanza delle due città che hanno accompagnato la vita di Dante, e ha composto questo meraviglioso sonetto che unisce letteratura e sport.
Per la finale, trepiDante attesa…
di Franco Costantini
Dal “bell’ovile” ove dormisti “agnello”
a la “marina dove il Po discende”,
un filo rosso antico, eppur novello,
unisce due culture e le comprende.
E Ravenna e Firenze. Pure in quello
agone che rivalità più accende,
Tu sei di speme e fratellanza “ostello”,
“mirabile visione” che sorprende.
E Firenze e Ravenna, nonostante
l’aspra tenzon pel titolo sportivo,
a Te rivolgeranno, padre Dante,
la stessa prece in distico giulivo:
«Tu sei lo mio Autore, il mio Maestro…
… e ’l mio playmaker di pallacanestro».
Note
Bell’ovile…: cfr. Paradiso, XXV, 5 (per indicare Firenze, l’esule Dante usa la metafora del «bell’ovile ov’io dormii agnello»).
Marina dove il Po discende: cfr. Inferno, V, 97-99 (la ravennate Francesca Da Polenta così descrive le proprie origini: «Siede la terra dove nata fui / su la marina dove il Po discende / per aver pace co’ seguaci sui»).
Ostello: cfr. Purgatorio, VI, 76.
Mirabile visione: cfr. Vita Nuova, XLII.
Tu sei lo mio Autore: cfr. Inferno, I, 85 (così Dante si rivolge a Virgilio: «Tu se’ lo mio maestro e ‘l mio autore»).