• 01/06/2013
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La Voce di Romagna, 1 giugno 2013: Sale la febbre, Broglia mette nel mirino Firenze: “Dovremo mantenere alta l’intensità”

In stagione regolare, nei due confronti, è stato un fattore: Giorgio Broglia sta disputando dei playoff straordinari per la capacità di interpretare il suo ruolo di trait d’union tra piccoli e lunghi e soprattutto per la capacità di cambiare le partite. Proprio a lui abbiamo chiesto quali sono le chiavi di questa serie finale contro Firenze che può valere, per i giallorossi, una storia qualificazione alla Legadue Silver.

“La lotta per il controllo dei tabelloni – analizza Broglia – sarà un aspetto importante ma credo che l’aspetto fondamentale sarà l’intensità: se riusciamo a tenerla alta per quaranta minuti, correndo ed aggredendo la partita  avremo molte possibilità di portare a casa gara 1. Le partite di campionato fanno poco testo perché loro le hanno disputate incompleti: Fattori e Udom sono una coppia di lunghi di altissimo livello che hanno dominato questi playoff, sarà fondamentale tenere loro due sotto controllo”.

Dopo l’autentica battaglia contro Cento, conclusasi in un’epica gara 3 dominata da Rivali e compagni, all’orizzonte si profila una serie “più serena” dal punto di vista ambientale ma che dal punto di vista tecnico nasconde non poche insidie, visto che l’AFfrico assieme ai romagnoli, era data dagli addetti ai lavori tra le squadre più dotate ed ha mantenuto i pronostici. “Firenze – comenta l’ala ex Angels – è seguito da un pubblico meno numeroso e caldo mentre i nostri tifosi sono incredibili: ad ogni partita sembrano sempre di più, io non ho mai giocato in un ambiente così. Ci tengo a sottolineare il grande gesto del presidente che ha fatto predisporre un maxischermo per fare si che tutti i tifosi che non sono riusciti ad acquistare il biglietto possano far parte di questo momento storico per la pallacanestro ravennate. Sentiamo molto forte l’appoggio dei tifosi e della città, quando andiamo al bar per un caffè o per una pizza la gente ci saluta e ci carica, è una sensazione stupenda”.

Ravenna si approccia alla finale al gran completo mentre l’Affrico vive con apprensione la situazione di capitan Nicola Toppino, ex di giornata, che dovrebbe essere out per il problema al ginocchio.  “La probabile assenza di Toppino – conclude Giorgio – per noi potrebbe essere un vantaggio perché accorcia la rotazione dei lunghi di Firenze anche se responsabilizza maggiormente quelli presenti. Il giocatore più pericoloso per me è Paparella ma la forza dell’Affrico è il collettivo, sono un’ottima squadra molto ben costruita ed allenata da un coach come Giordani che ha esperienza e campionati vinti; dovremo prestare particolare attenzione a Serena che è rientrato ed è il metronomo di Firenze”.

Riccardo Sabadini


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