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Pos | Team | PTI | V | P |
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RAVENNA. L’Acmar si scopre improvvisamente “umana”. Dopo 20 vittorie consecutive della formazione di Lanfranco Giordani è fallita, proprio nel palazzetto di casa del tecnico romagnolo, quello di Cervia, la conquista del Globo. Una partita dai due volti per capitan Amoni e compagni. Pur senza Rivali, tenuto a riposo precauzionale per via di un ginocchio ancora non perfettamente guarito, i giallorossi hanno saputo volare fino al +23 del 24′ per poi crollare sotto il 41-10 del controparziale anconetano. “I sei titolari senior utilizzati – il dg Giorgio Bottaro riavvolge il film della gara – hanno avuto un minutaggio superiore alla media (38 minuti per Cernivani, 36 Bedetti, 32 Amoni e Penserini, ndr) ma hanno saputo sopperire benissimo l’assenza di Eugenio. Ancona è stata molto brava a lavorarci ai fianchi con una maggiore rotazione degli esterni anche grazie all’inserimento dal mercato di Centanni (16 punti per la guardia, ndr). Sono proprio che sono quelli che devono difendere e portare punti. Purtroppo nei minuti finali è venuto a mancare l’ossigeno e la lucidità giusta e le palle perse nel finale ne sono uno specchio. Quello che mi dispiace è che questa volta abbiamo avuto poco dalla nostra panchina quando sono stati utilizzati i giovani. Non faccio drammi per la sconfitta ma allo stesso tempo non la snobbo in vista del futuro. I ragazzi non hanno sottovalutato l’impegno e hanno giocato molto bene fino a quando hanno avuto energie, purtroppo non è andata bene. Per il futuro occorrerà continuare a lavorare bene come stiamo facendo da mesi”.
Nel futuro prossimo della rosa della Piero Manetti ci potrebbe essere l’arrivo di un nuovo petalo. L’identikit del rinforzo è spiegato dallo stesso dirigente. “Il nostro è un sistema che ha già raggiunto l’equilibrio e la sconfitta di sabato non cambia certo il mio giudizio. Il giocatore che arriverà dovrà farlo in punta di piedi proprio per non spostare questi automatismi. La scelta cadrà, come accaduto per tutti gli elementi della rosa, su un elemento dalla caratteristiche umane oltre che tecniche importanti, che sappia aspettare il proprio turno e ci possa aiutare anche alla luce del doppio impegno campionato-Coppa”.
Agostino Galegati