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Prima o poi doveva arrivare la prima sconfitta stagionale per l’Acmar Ravenna, ma la battuta d’arresto di ieri sera a Cervia – tra l’altro proprio a casa del coach Giordani – ha dell’incredibile per come è maturata.
La serie delle 20 vittorie consecutive si è infatti interrotta al termine di una gara nella quale non solo i ravennati alla fine del terzo quarto erano ancora in vantaggio di sette punti sulla Stamura Ancona, ma al 26′ l’Acmar era in vantaggio di ben 23 punti (53-30). Invece nell’ultimo quarto i marchigiani hanno ribaltato la situazione, portando a casa un incredibile successo.
La sconfitta certamente non compromette nulla in ottica playoff, ma è un passo falso che brucia parecchio su un campo che, seppure neutro, i ravennati conoscevano bene: al palasport di Cervia i giovani GIacomo Frigoli, Andrea Locci e Fabio Delvecchio hanno iniziato i loro cammini nella pallacanestro, e soprattutto l’allenatore Giordani ha mantenuto la panchina cervese per tanti anni.
Dopo un primo quarto equilibrato, terminato 20-19 per la Stamura Ancona, i marchigiani hanno mollato la presa nel secondo parziale in cui l’Acmar – che ha dovuto fare a meno di Rivali, lasciato a riposo – ha preso il volo arrivando all’intervallo sul 41-30 e mantenendo il vantaggio, seppure più lieve alla fine del terzo quarto.
In quel momento i giocatori dell’Acmar hanno forse pensato che il più fosse fatto e invece, grazie anche alla maggiore precisione nel tiro da 3, la Stamura Ancona ha clamorosamente ribaltato la situazione, segnando 30 punti in dieci minuti.
Particolarmente efficienti le performance di Pozzetti, Centanni e Chiorri, che per i biancoverdi di coach Marsigliani hanno contribuito con 52 punti sui 79 totali. Miglior marcatore del Ravenna si è invece registrato Bedetti, con 22 punti.
Decisamente arrabbiato coach Giordani: “Al 25′ stavamo dominando la gara e poi l’abbiamo buttata. Abbiamo staccato la spina troppo presto e l’abbiamo pagata cara”.