Corriere di Romagna, 11 febbraio 2013: Giordani fa i complimenti a tutti
RAVENNA. I mille del PalaCosta si sono potuti esaltare per il ventesimo successo stagionale e in settimana potrebbe arrivare l’ufficializzazione che anche la partita di sabato prossimo, contro Ancona, si giocherà in Romagna (a Cervia) vista la squalifica di quattro gare del parquet marchigiano. Si prospetta dunque una possibile nuova “invasione” giallorossa. Il pensiero del tecnico Giordani è proprio rivolto a loro. “Avremmo voluto offrire una pallacanestro migliore ma purtroppo non siamo stati fluidi come in altri frangenti e lo spettacolo ne ha risentito. E’ stata una partita molto difficile, tirata, come ci aspettavamo. Guardando le due valutazioni, infatti (113-53, ndr), si direbbe che non c’è stata ma invece è finita punto a punto. C’è molta soddisfazione per i quattro uomini in doppia cifra che sono un segnale importante ma ci è venuta un po’ a mancare l’intensità di Rivali e si è vista, purtroppo non è ancora al meglio ma siamo riusciti a fare bene anche quando lui non era in campo”. Montecatini come vi ha messo in difficoltà? “L’aspetto che abbiamo maggiormente sofferto – replica Giordani – è stata la scelta di cambiare sistematicamente su ogni blocco, attaccando tutto quello che era presente sul campo, forse anche eccedendo in questa aggressività, rompendo i giochi, e questo ci ha messo un po’ in crisi soprattutto con i lunghi. Abbiamo in pratica vinto la partita grazie ai nostri esterni, aggredendo di più il canestro in situazioni di uno contro uno e dovendo giocare meno di squadra rispetto ad altre uscite. In questo Stefano Cernivani è stato il migliore dei nostri e il dato del 10/10 ai liberi è quello che maggiormente la dice lunga in questo senso e mi è piaciuta anche l’energia di Bedetti anche se non ha fatto molto canestro. Abbiamo quindi vinto una gara ancora diversa rispetto alle altre, come ci ha costretto la nostra avversaria. Ma anche questa la considero una partita-antipasto dei play-off. Ogni squadra ci affronta per essere la prima ad avere il nostro scalpo illustre”.