Il Resto del Carlino, 4 febbraio 2013: Bedetti super, l’Acmar è inarrestabile
Crabs Rimini 69
Acmar Ravenna 75
CRABS RIMINI: Silvestrini 8 (4/8), Hassan 10 (1/4, 1/4), Tassinari 11 (1/4, 3/6), Bosio 4 (0/1, 1/3), Squeo 15 (7/7); Curcio 5 (1/2, 1/4), Gabellieri 10 (2/3, 2/3), Brighi 2 (1/3, 0/1), Scrima 4 (2/3), Marengo. All. Ambrassa.
ACMAR RAVENNA: Rivali 4 (1/6), Penserini 14 (4/7, 1/3), Bedetti 22 (7/10, 2/2), Broglia 6 (3/8), Cicognani 10 (4/10); Cernivani 6 (0/1, 2/3), Amoni 13 (2/4, 3/5), Locci, Frigoli ne, Ricci ne. All. Giordani.
Arbitri: Radaelli e Lunghi.
Note – Parziali: 17-23, 34-43, 55-60. Tl: Crabs 7/13, Acmar 9/12.
NIENTE ‘miracoli’ all’ombra del canestro, anche a Rimini l’Acmar si conferma la regina di questo torneo, con la striscia vincente degli imbattuti bizantini che si allunga a 19. Ma c’è stata partita, al Flaminio, con i Crabs che hanno trovato le energie per risollevarsi pure dal -15, regalando così pathos a un finale che a 3’ dal gong sembrava ormai scolpito.
E’ DNB, ma questo derby si gioca con un pubblico (più di 1.500 persone) che non si vede neppure in molti campi di LegaDue. D’altronde è una sfida attesa, una rivalità recentissima ma già piuttosto calda. E Ravenna, che schiera l’acciaccato Rivali in quintetto, è la più lesta ad accendersi, mentre Rimini pasticcia (0-6). Gioca a memoria, l’Acmar, i giocatori si cercano (e si trovano) che è un piacere: i Crabs si aggrappano invece a Squeo, che colpendo dalla media tiene a galla i suoi. In avvio di secondo quarto i granchi avrebbero l’opportunità di agganciare i ‘cugini’, ma il fallo tecnico sanzionato a coach Giordani viene sfruttato malissimo (1/2 Hassan dalla lunetta e nulla di fatto sul possesso, 22-25 sul tabellone). Allora ci pensa Ravenna a riallungare, trascinata da un Bedetti inarrestabile in penetrazione e felice pure dall’arco (26-37). I Crabs, che soffrono terribilmente anche a rimbalzo, rischiano di deragliare: a tenerli in scia provvede Tassinari, con 8 punti filati. Poi una gran stoppata di Squeo su Cicognani in schiacciata limita il vantaggio ospite alla singola cifra quando è tempo di parlarci sopra negli spogliatoi.
CHISSA’, forse sarà proprio l’onda lunga di quel gesto, fatto sta che Rimini, dopo essere scivolata a -12, si piazza a zona e produce un robusto break di 14-0 che ribalta tutto (48-46 sul ‘paniere’ di Gabellieri, primo vantaggio biancorosso nel match). A far uscire l’Acmar dall’impasse è Amoni che dalla sua ‘mattonella’ fa male. I Crabs sono ancora avanti sul 54-53, poi, con Silvestrini richiamato in panca per Scrima, scivolano a -5 alla penultima sirena, soprattutto perdono inerzia, con Ravenna che si issa addirittura sul +15 (56-71). Rimini è tramortita, ma si rialza ancora. Un paio di triple di Gabellieri le danno fiducia e sul -4 Bosio viene colto in fallo di sfondamento, 29’’ alla fine. E’ un fischio importante, quindi Rivali fa correre il cronometro e poi imbuca i due liberi della staffa. Vince la più forte, onore ai generosi granchietti.