Il Resto del Carlino, 3 febbraio 2013: Il Derby di Romagna, Giordani: “Vorrei un grande spettacolo”
È il giorno del derby per l’Acmar Ravenna, che si presenta a Rimini dopo una settimana travagliata che ha complicato il lavoro di Lanfranco Giordani. Le incognite Rivali e Amoni lasciano i tifosi col fiato sospeso e aggiungono curiosità nei riguardi della prestazione dei ravennati che, prima d’ora, non erano mai stati orfani di questi due giocatori.
“Abbiamo vissuto una settimana complicata – spiega il tecnico – perché Rivali è fermo da domenica per l’infortunio alla caviglia. Inoltre mercoledì ci siamo allenati senza gli Under, impegnati in una partita giovanile, e da giovedì stiamo facendo a meno di capitan Amoni. La sommatoria di questi problemi è che abbiamo vissuto una settimana intensa ma non di grande qualità, e questo mi preoccupa. Faremo di tutto per avere nei dieci Amoni e Rivali ma è molto difficile che riescano a scendere in campo, anche se voglio lasciare loro una porta aperta”.
I Crabs vivono un buon momento e hanno centrato proprio domenica scorsa la loro prima vittoria esterna sull’ostico campo di Castelfiorentino. Inoltre il derby, grazie alle cinque bellissime gare dell’anno scorso, è diventato un appuntamento molto sentito anche dalla parte biancorossa.
“Questa partita vale moltissimo per i Crabs – aggiunge Giordani – e una loro vittoria potrebbe cambiare il volto alla loro stagione. Arrivano a questa partita in un momento complicato per noi e potranno trarre ulteriore vantaggio dalle nostre condizioni fisiche e saranno certamente molto determinati”.
Gli innesti di uomini di spessore come Silvestrini e Tassinari hanno dato nuovo impulso alla manovra riminese e il buon numero di giovani di talento che forma il roster biancorosso può veramente giocare un ruolo in questa sfida.
“Vedo tanti bei duelli a livello di singoli – ribadisce Giordani – e dico che se da un lato ci sono tanti punti di distacco in classifica, dall’altro il loro talento individuale non è inferiore al nostro. In qualche ruolo siamo più pronti per numeri ed esperienza, ma in altri potremmo anche soccombere: basti pensare che un giocatore come Lorenzo Brighi, che ho allenato tanti anni e reputo tra i migliori talenti del nostro campionato, esce come ottavo uomo di rotazione. Dovremo pertanto prestare grande attenzione ai nostri avversari”.
Infine Giordani spende una parola sul pubblico, che sarà numeroso anche grazie agli oltre cento tifosi attesi da Ravenna.
“Spero che ci sia una grande cornice di pubblico – conclude – perché queste squadre lo meritano. La cosa più bella sarebbe fornire una bella pallacanestro da parte di entrambe le squadre, offrendo a chi viene al Flaminio una bella giornata di sport amplificata da tutta l’enfasi propria di un derby”.
Stefano Pece