La Voce di Romagna, 28 gennaio 2013: L’Acmar si esalta anche nella lotta
Centra il diciottesimo successo consecutivo l’Acmar Ravenna ma che fatica per piegare una coriacea Computer Gross Empoli: i toscani, saliti in Romagna per cercare il colpo mai riuscito a nessuno in stagione, hanno messo sul campo una partita fatta di aggressività ai limiti del regolamento, come il colpo proibito di Mariotti che ha fatto sanguinare Cernivani che, ripresosi, si è poi rivelato il giustiziere di Empoli con due pesantissime triple nel finale.
Pronti, via e nemmeno il tempo di far sedere i quasi mille spettatori del Pala Costa che c’è già un primo brivido per i tifosi giallorossi: Eugenio Rivali subisce una piccola distorsione alla caviglia ed è costretto, zoppicando vistosamente, ad accomodarsi in panchina. Se la partita sembra in salita lo diventa ancora di più poco dopo quando Mariotti, in una lotta a rimbalzo, colpisce volontariamente Cernivani facendo temere la frattura del setto nasale. In tutto questo c’è anche un po’ di basket giocato e l’Acmar, nonostante i problemi, riesce a mantenere la testa avanti con un Bedetti ispirato e un Amoni che batterà i suoi colpi nel solo primo quarto: al 6’ è 13-5 per i giallorossi. Ravazzani è un fattore sotto le plance ma i giallorossi controllano bene e con un canestro di capitan Amoni chiudono il primo quarto avanti di sette lunghezze sul 19-12.
Nel secondo periodo, è Luca Falchi l’arma che coach Quilici pesca dalla sua panchina per rintuzzare il tentativo di fuga giallorossa: il primo missile dell’esterno maglia numero 4 vale il -4 (21-17), il secondo addirittura il vantaggio esterno sul 23-24 che chiude un parziale di 2-10 esterno. Non si segna più per un’eternità e salgono in cattedra gli arbitri che sanzionano consecutivamente quattro falli in attacco ad Amoni e compagni che, innervositi, non trovano più la via del canestro. Ne approfitta Empoli per un mini tentativo di fuga sulla tripla di Italiano che vale il 25-30 ma Ravenna ha mille risorse e nell’ultimo minuto costruisce un 6-0 di parziale grazie alla difesa allungata e a Bedetti che le consente di chiudere avanti il primo tempo sul 31-30.
Il secondo tempo si apre con i giallorossi a cercare di chiudere la partita ma Empoli non ne vuol sapere di fare la parte della vittima sacrificale e con due missili “ignoranti” di Mariotti mantiene la testa della gara (37-38 al 22’). Broglia si fa sentire con una giocata delle sue poi è coach Quilici ad esplodere per un fallo non sanzionato venendo a sua volta sanzionato con un fallo tenico che costa cinque punti dalla linea della carità. Falconi prova a limitare i danni ma due canestri consecutivi di Penserini, uniti ad un’ottima difesa di Locci, lanciano l’Acmar al +8. Tutto finito? Neanche per idea, Rivali va in panchina a rifiatare e la USE Empoli trova uno 0-7 che al 30’ rimette di nuovo tutto in discussione.
Il quarto periodo è una lotta: Bedetti esalta la difesa giallorossa e trova il canestro e fallo che vale il +6 sul 55-49. Empoli rimane aggrappata alla partita con le unghie e con i denti ma deve cadere sotto la scarica di triple giallorosse: dopo l’1/11 dei primi 35 minuti l’Acmar trova quattro canestri dai 6.75 pressochè consecutivi con Cernivani, a segno due volte, Penserini e Bedetti che fanno esplodere il Pala Costa e distruggono le speranze dei toscani che ci provano fino all’ultimo ma la terza bomba della serata di Italiano serve solo a fissare il punteggio sul 67-61 finale.