Il Resto del Carlino, 21 gennaio 2013: “E’ l’Acmar dei record. Cernivani mette il turbo, Ravenna sempre più lanciata”
Altro che scaramanzia. Il 17 non porta affatto male all’Acmar, che nella diciassettesima giornata di DNB sbanca 52-71 il parquet di Senigallia rimanendo in vetta al torneo imbattuta e con ben dieci lunghezze di vantaggio sulle più immediate inseguitrici Cecina e Firenze. Contro una GoldenGas in netta crisi (quattro sconfitte consecuive, tre delle quali in casa dove non aveva mai perso nelle ultime sei uscite) l’Acmar vince col minimo sforzo e dando l’impressione di giocare al gatto col topo: praticamente sempre in vantaggio, dalla fine del primo periodo, la squadra di Giordani infatti “uccide” la gara solo all’inizio dell’ultimo quarto ma dopo non avere mai dato davvero l’impressione di subire i marchigiani. I quali, dal canto loro, mostrano il giusto atteggiamento a inizio gara e una discreta identità difensiva (25 palle perse del Ravenna), venendo però surclassati a rimbalzo dallo strapotere romagnolo (55 totali a 28, dei quali 14 di Amoni e 12 di Broglia).
L’unico canestro dell’applaudito ex Penserini (per il resto, assai in ombra) fissa l’ultima parità del match al 14′ (20-20); da quel moemnto in avanti Cernivani e Amoni fanno la differenza permettendo all’Acmar di andare al riposo lungo con un margine già discreto (28-38).. La GoldenGas prova a rimanere incollata e rientra sul parquet con il giusto atteggiamento: le palle recuperate in difesa vengono però vanificate dalla conclusione dell’attacco, che Giordani riesce assai bene a imbrigliare (Senigallia chiuderà con un misero 31% dal campo).
Non è ancora fatta però perchè al termine del terzo quarto Senigallia è ancora in vita (42-50), ma la quarta bomba della serata di Cernivani favorisce proprio all’inizio dell’ultima frazione il break decisivo (42-53 al 31′). Ravenna è precisa dalla lunetta e sfrutta poi i liberi per un fallo tecnico a Catalani (46-62 al 34′): la gara, praticamente, finisce qui.
Andrea Pongetti