• 20/01/2013
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Il Resto del Carlino, 20 gennaio 2013: “L’Acmar contro la scaramanzia”

L’Acmar lotta oggi contro la storia, e la scaramanzia, per prolungare la striscia giunta già a quota 16. In casa della GoldenGas Senigallia che non vive un buon momento il gruppo di Giordani cerca infatti la vittoria numero 17, ma deve fare i conti con alcuni problemi fisici accusati nelle scorse settimane da alcuni titolari come Bedetti, Rivali e Cicognani.

“Vorrei vedere una ulteriore crescita della squadra – predica Giordani – dopo il match vinto con la Supernova Montegranaro e vorrei creare un po’ di spazio per i giovani che ultimamente non hanno giocato molto. Le mie impressioni sulla settimana sono particolarmente buone, perché ho visto lavorare molto bene i miei ragazzi dopo il giorno di riposo supplementare concesso martedì scorso. La speranza è di riuscire a portare a quota diciassette la nostra striscia di successi, ma sappiamo che troveremo un avversario particolarmente agguerrito che non ci regalerà nulla”.
La GoldenGas Senigallia viene da tre sconfitte consecutive e le statistiche dicono che detiene il non invidiabile primato della peggiore difesa del campionato. Ma a fronte di una retroguardia che subisce molto, i marchigiani vantano un attacco in grado di pungere parecchio: è infatti il quinto del campionato, quindi la difesa dell’Acmar avrà di che lavorare. “Il quintetto della GoldenGas è di grande valore – aggiunge poi l’allenatore dell’Acmar – con titolari di ottimo livello per la categoria: dovremo fare particolare attenzione a due lunghi completi come Perini e Pierantoni, che all’andata ci hanno messo in grave difficoltà, e a un esterno di talento come Giroli”.

La gara di andata rappresentò il debutto dei giallorossi al PalaCosta e, soprattutto in avvio, un po’ di tensione si fece sentire. La partenza dei marchigiani fu molto buona e all’intervallo lungo l’Acmar era sotto di 11. Un girone dopo i valori in campo sono molto differenti, ma è l’approccio mentale quello che più preoccupa Giordani: “Il pericolo più grosso è legato alle condizioni psicologiche delle due formazioni – conclude il tecnico – da parte nostra il rischio è di non riuscire a fare una partita importante dal punto di vista mentale, sapendo in partenza di dover contrastare un’avversaria che vorrà fare il grande colpo contro di noi per dimenticare tre sconfitte consecutive”.

 

Stefano Pece


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