Penserini inquadra il match di domenica: “Bisogna partire forte e imporre il nostro ritmo”
Giovanni Penserini è uno degli elementi di scuola pesarese giunti quest’anno a dare lustro al gruppo giallorosso. Arrivato a Ravenna dalla Goldengas Senigallia, proprio contro la formazione marchigiana ha regalato la sua migliore prestazione stagionale, con 21 punti, 3 rimbalzi e 3 assist. Ma era stato un inizio di campionato buonissimo quello della guardia pesarese, rallentato poi da un infortunio alla caviglia subìto alla terza giornata ad Empoli dopo soli tre minuti di gioco, che gli ha fatto saltare le due gare successive.
Tornato nei ranghi a tempo di record, Penserini sta offrendo un rendimento più limitato in termini di punti, ma di elevata quantità e sacrificio, come a Firenze, dove ha brillato più in difesa che in attacco.
Avevi iniziato il campionato alla grande, poi l’infortunio. Adesso come va?
“Adesso non ho più dolore alla caviglia, ma ci vorrà ancora qualche partita per riprendere appieno le mie caratteristiche di penetrazione e grande difesa. Ho avuto un paio di partite in cui ho faticato in attacco, perché ancora non ho recuperato totale fiducia nella gestione della palla e in fase di conclusione. Voglio recuperare queste caratteristiche perché intendo tornare quello di inizio campionato”.
Nella partita di Firenze hai fatto quello che si chiama lavoro oscuro.
“Si, in attacco ero un po’ bloccato e ho preso pochi tiri, quindi mi sono concentrato più sulla difesa, che è un fondamentale in cui riesco a mantenere un livello alto. In attacco posso sicuramente dare di più. Comunque ciò che importa è avere battuto la seconda a casa sua tenendola sotto i 60 punti”.
Dopo nove vittorie consecutive da dove possono venire gli ostacoli maggiori?
“L’unico pericolo è quello di sedersi un attimo e avere un momento di rilassamento. Ma sono sicuro che in questo gruppo non accadrà, perché siamo ragazzi con tanta voglia di fare e abbiamo intrapreso un percorso che non vogliamo interrompere”.
Potrebbe esserci un rischio di logoramento per voi senior? A Firenze i giovani non hanno trovato spazio.
“Al nostro tecnico piace dare un’opportunità a tutti e cerca sempre di mettere tutti dentro la rotazione. Lo dimostra il fatto che in allenamento siamo in quindici o sedici e ci sono anche tanti giovani. Locci, Ricci e Frigoli, a parte Firenze, hanno avuto modo di scendere in campo in altre occasioni e fare anche cose importanti, quindi non credo ci sia un rischio logoramento per noi senior”.
Il prossimo ostacolo si chiama Cento. Che partita ti aspetti?
“Molto difficile. L’abbiamo già affrontata in precampionato e abbiamo faticato e a loro mancava un buon giocatore come Di Trani. Adesso sembra che abbiano preso un playmaker di grande esperienza come Tommasiello, che non so se giocherà contro di noi, ma è un giocatore che gli potrà dare una grossa mano e porterà ordine alla manovra. Per evitare gli affanni che abbiamo patito qualche volta in casa, noi dobbiamo partire forte e imporre il nostro gioco. Così faremo nostra la partita”.
Stefano Pece
da “Il Resto del Carlino”