• 24/11/2012
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Acmar, sei pronta per la nona sinfonia?

RAVENNA. L’Acmar all’esame di maturità. Dopo due mesi immacolati il quintetto di Lanfranco Giordani vuole continuare a lavare i suoi panni sportivi anche sull’Arno, contro la seconda della classe Affrico Firenze. Si tratta del terzo atto della trilogia toscana di questo scorcio di stagione ma il più difficile, almeno sulla carta, da mettere in scena con applausi finali. Oggi pomeriggio (palla a due ore 18.30, arbitri Marton di Conegliano e Pilati di Zané) capitan Amoni e compagni vorranno suonare anche la nona sinfonia con un piccolo stimolo più, la cena di pesce scommessa dallo stesso Amoni con il presidente Roberto Vianello in caso di nove vittorie consecutive. Se Ravenna ha ottenuto otto successi in altrettante uscite, Firenze ha fatto poco peggio: dopo aver perso la prima, in casa con Cecina, la squadra di Gabriele Giordani (curiosa l’omonimia con il tecnico romagnolo). La trasferta sarà preceduta dall’ormai tradizionale pranzo all’albergo Cappello di Ravenna alle 12 con partenza della squadra alle 13.30.
“Stiamo bene – sottolinea Lanfranco Giordani -, abbiamo vinto otto partite consecutive ma bisogna comunque tenere presente che ne mancano altre ventidue, per cui andiamo avanti alla giornata e non ci sentiamo per niente appagati. Abbiamo voglia di fare bene e abbiamo tutto l’entusiasmo possibile per poter dare il nostro meglio in campo: vogliamo giocarci la partita di Firenze al massimo delle nostre possibilità”.

Il tecnico mette sotto la lente gli avversari. “Sono una bella squadra, con tanti giocatori forti (da temere i lunghi Toppino e Fattori e la giovane ala Udom, ndr). E’ una squadra che gioca in maniera corale, con una buona fluidità di gioco e sono allenati bene: hanno tutte le caratteristiche per fare un buon campionato e i punti che hanno guadagnato finora lo stanno dimostrando. Stanno crescendo come sistema, hanno giocatori di talento e tutte le caratteristiche per tirare fuori una bella partita. Questa partita può dire qualcosa sulla fiducia nelle nostre capacità, perché può essere un test per capire quanto valiamo in questo campionato. Fare risultato sarebbe davvero importante perché ci darebbe ancora più fiducia nelle cose che stiamo facendo quotidianamente”. (a.g.)

da “Corriere di Romagna”

 


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