Acmar, vuoi salire sull’ottovolante?
RAVENNA. Acmar, non ti fidare e fai vedere la tua Virtus. Oggi pomeriggio al PalaCosta (palla a due ore 18, arbitri Venturini e Ardone di Pesaro) contro Siena va in scena il secondo atto della trilogia toscana che ha i ravennati come protagonisti, iniziata con il blitz di Castelfiorentino e che proseguirà sabato prossimo con la trasferta, un vero match-verità, a Firenze.
Per non perdere la testa. Ma la lepre giallorossa vuole continuare a saltare anche in casa ma per salire sull’ottovolante capitan Amoni (per lui la prima partita da ex dopo aver vinto in rossoblù lo scudetto under 19 nel 2003 e aver esordito in prima squadra nell’allora B1) e compagni dovranno stare attentissimi all’atletismo di una squadra a quota quattro, frutto di due vittorie in trasferta, a Civitanova e a Cento.
La lente di coach Giordani. L’ultimo posto in classifica dei toscani non rende tranquillo il tecnico ravennate. ?Incontriamo una squadra giovane e dalle grandi potenzialità. Ci sono giocatori veramente bravi come Filippo Alessandri (l’unico nato negli anni ’80, ottavo nella classifica punti, nono in quella assist e minuti giocati), che ritengo essere uno dei migliori della categoria, o il lungo Andrea Colli, che in DNB sta facendo la differenza: attorno a loro ci sono tanti giovani veramente talentuosi, che possono crescere tanto nel corso di questo campionato. La Virtus è una squadra che ha faticato in casa e sino ad oggi ha reso di più in trasferta, particolare che dobbiamo tenere ben presente. Incontreremo poi un figlio d?arte: Bernardi è il figlio del pallavolista del secolo, Lorenzo, che a Ravenna credo che tutti ricordino molto bene?.
Condizione fisica precaria. Alcuni acciacchi possono essere un’avversaria in più per i ravennati.
?Abbiamo avuto diverse sfortune fisiche ? conclude Giordani – e più che una squadra giovane in questo momento abbiamo l?aspetto di una squadra di veterani. Ci siamo visti in palestra tutti insieme soltanto giovedì sera e questo non può essere un bel segno visto che non ci hanno consentito un lavoro continuo. Questa situazione mi crea un po? di ansia, mi auguro e spero di poter avere la formazione al completo domenica pomeriggio?.
Agostino Galegati
da “Corriere di Romagna”