• 09/11/2012
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Vianello raggiante, mai l’Acmar così in palla

Sei vittorie consecutive per aprire la stagione rappresentano un record per la sua gestione: Roberto Vianello è al settimo cielo per questo inizio di campionato della sua Acmar ma sa bene che è ancora presto e bisogna tenere i piedi ben saldi per terra. “Sono molto contento di come è cominciata la stagione – commenta il numero uno giallorosso – ma occorre frenare gli entusiasmi di tutti, giocatori, staff tecnico e tifosi; abbiamo vinto sei partite di fila ma non abbiamo ancora fatto niente, dobbiamo stare attenti perché dobbiamo ancora incontrare le due squadre più forti che sono l’Affrico Firenze e il Don Bosco Livorno”.

Un inizio così forse non se lo immaginava nessuno: squadra completamente rivoluzionata in estate, compresa la struttura societaria con l’arrivo di Giorgio Bottaro come direttore generale e Lanfranco Giordani come allenatore. Eppure è scoccata da subito la scintilla che ha portato i ravennati al miglior avvio della gestione Vianello. “Sono molto soddisfatto di tutti – prosegue il presidente Vianello – prima di tutto dal punto di vista umano perché tutti i giocatori e i membri dello staff sono brave persone e questo per me è fondamentale. Con Giorgio Bottaro abbiamo ripreso un rapporto che è cominciato più di venti anni fa e che si è interrotto perché Giorgio ha fatto esperienze importanti fuori da Ravenna; adesso che è tornato forse è anche troppo per una società come la nostra e comunque sento di poter dire che società che hanno un direttore così, uno staff tecnico come il nostro e perché no un presidente come me non se ne trovano troppe”.

Il pubblico ha risposto presente sin dalle prime uscite estive dell’Acmar e, di pari in passo coi successi, sta crescendo esponenzialmente. “I nostri tifosi sono la cosa che più mi entusiasma – racconta Vianello – perché sono profondamente diversi dagli altri: tifano, sostengono e incitano i nostri ragazzi ma non si accaniscono mai contro i nostri avversari, come invece è capitato a noi nelle ultime due trasferte. Sono contento di vedere un palazzetto così pieno, lo scorso anno è stato così solamente nei playoff mentre quest’anno dalla prima giornata abbiamo avuto quasi il tutto esaurito”.

In conclusione, inevitabile chiedere un pronostico al patron giallorosso sul futuro e sugli obiettivi che questa squadra potrà raggiungere. “Intanto ci aspetta una trasferta difficilissima come quella di domenica a Castel Fiorentino – conclude il presidente giallorosso – poi, dopo la partita in casa contro la Virtus Siena, andremo a far visita a una delle favorite per la vittoria finale del campionato, l’Affrico Firenze; penso che quella partita possa essere una chiave di volta per la stagione, giocare bene su quel campo e magari vincere potrebbe significare davvero molto sulle reali ambizioni della nostra squadra”.

Riccardo Sabadini
da “La Voce di Romagna”

 


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