• 05/11/2012
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Giordani si affida alle sue certezze

RAVENNA. Un percorso netto da applausi, quelli degli 800 tifosi che anche ieri sera hanno affollato le tribune del PalaCosta, anche Ancona nonostante la buona reazione ha alzato bandiera bianca. La chiave della partita, come spesso accade è “la parola alla difesa” anche in una serata in cui l’attacco ha reso meno di altre uscite. “Noi abbiamo – sottolinea coach Lanfranco Giordani – una difesa importante e la dobbiamo cavalcare. Questa è la spina dorsale del nostro gioco. Dobbiamo soprattutto guardare noi stessi perché siamo in grado là dietro di passare sopra a tutti, finora ci siamo riusciti facendo un bellissimo sei su sei. Il piano partita difensivo prevedeva la massima attenzione per quanto riguarda i rimbalzi offensivi che potevano catturare, siamo riusciti Oggi (ieri, ndr) in attacco abbiamo avuto delle difficoltà anche dovute al fatto che loro giocavano per mettere la sabbia negli ingranaggi altrui che imporre il proprio gioco. Hanno alternato moltissime soluzioni diverse: uomo, mista, zona, ed era difficile da attaccare ma in certi frangenti ci siamo riusciti con lucidità. Poi abbiamo avuto un giocatore super come Rivali (12 punti ma complessivamente uno stratosferico 29 di valutazione, ndr) che ha messo in ritmo in compagni. Siamo andati in difficoltà nei minuti di riposo che gli ho concesso inserendo Frigoli. Purtroppo, guarda caso, in quel momento hanno trovato due bombe importanti mentre noi abbiamo sbagliato qualche tiro di troppo. A livello di intensità è stata veramente a senso unico in nostro favore”.
Il tecnico romagnolo poi ha qualche applauso in particolare. “Andrea Locci ha disputato una partita super, è stato veramente il nostro portiere difensivo che ha chiuso su chiunque e questo ha permesso agli altri di giocare più tranquilli. Amoni ha realizzato canestri importanti, Penserini e Cernivani pur non essendo al meglio hanno comunque garantito minuti di qualità, lo stesso si dica di Broglia. Dispiace molto il periodo di difficoltà di Cicognani perché potenzialmente è uno dei migliori giocatori della mia squadra. Ora lavoreremo per fare sempre meglio”. (a. g.)

da “Corriere di Romagna”

 


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