• 07/10/2012
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Acmar Ravenna – GoldenGas Senigallia 79-66

Acmar Ravenna – GoldenGas Senigallia 79-66
(19-28, 28-39, 57-55)

Ravenna: Frigoli, Cernivani 4, Penserini 21, Amoni 11, Cicognani 10, Rivali 10, Bedetti 10, Ricci ne, Broglia 13, Locci. All. Giordani

Senigallia: Savelli F. 7, Pierantoni 11, Maddaloni 6, Savelli L. ne, Catalani, Giroli 19, Barantani 2, Perini 16, Pasquinelli 5, Sartini. All. Valli

Note: T2: Ra 22/40, Se 17/32; T3: Ra 5/15, Se 9/22; Tl: Ra 10/14, Se 5/14.
Arbitri: Giusto e Gallo di Padova

Esordio casalingo vincente per l’Acmar Ravenna, che si mantiene a punteggio pieno dopo due giornate al pari di Montecatini, Poderosa Montegranaro e Don Bosco Livorno.
I giallorossi hanno dovuto faticare le canoniche sette camicie per avere la meglio della GoldenGas Senigallia, partita fortissimo nella prima metà di gara.

I marchigiani erano scappati sul finire del primo quarto, con quattro bombe firmate Giroli, Maddaloni e Pierantoni (due volte), per il 19-28 del 10’, risultato severo per un’Acmar apparsa contratta e frenata dall’emozione del debutto di fronte a un PalaCosta decisamente pieno e caloroso. Il momento difficile giallorosso si è protratto nel cuore del secondo quarto (28-39 all’intervallo), con dodici palle perse in dieci minuti che non hanno compromesso la partita solo grazie ad una buona tenuta difensiva dei ragazzi di Giordani. L’uscita dagli spogliatoi, dopo l’intervallo, riporta sul parquet l’Acmar già vista a Montegranaro appena otto giorni fa. La difesa stringe le maglie, l’attacco corre in transizione ad ogni occasione, e il contro-parziale è servito. Broglia riporta l’Acmar a -1 (48-49) al 26’, Amoni sorpassa un minuto più tardi e Penserini garantisce il vantaggio minimo (57-55) al 30’, al culmine di un terzo quarto da incorniciare per l’ex Senigallia. In avvio di ultimo periodo è Cicognani a dare due possessi di vantaggio a Ravenna, con un jumper dalla media e un rimbalzo offensivo convertito in canestro. Ancora Penserini e Broglia rifiniscono poi il lavoro, permettendo all’Acmar di concludere con relativa tranquillità l’incontro tra gli applausi di un PalaCosta da subito vicinissimo alle sorti dei propri nuovi beniamini.


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