• 26/07/2012
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Giordani: “Sarà un’Acmar giovane e rivolta al futuro”

Svelato il sipario sulla stagione 2012-13 dell’Acmar, che nella cornice del Comune di Ravenna, ha presentato il nuovo allenatore Lanfranco “Lupo” Giordani e il primo tassello del roster, il playmaker Eugenio Rivali.

E’ stato il presidente Vianello ad aprire la conferenza stampa con un interessante retroscena. “Alla fine dello scorso campionato mi ero stancato di avere un onere così importante tutto sulle mie spalle poi ho incontrato due amici che mi hanno fatto cambiare idea, il sindaco Matteucci e l’assessore allo sport Guerrieri; ci stanno aiutando a reperire risorse e soprattutto mi hanno riacceso l’entusiasmo. Il Basket Ravenna è un patrimonio della città, una società sana e rispettata in tutto l’ambiente: l’acquisto di Giorgio Bottaro come general manager è stato estremamente importante per affrontare le problematiche comuni a tutte le società di basket. Dobbiamo attuare una politica di riduzione dei costi, puntando sul settore giovanile e costruendo una squadra che faccia divertire più dello scorso anno, senza l’obiettivo di vincere a tutti i costi”.

E’ intervenuto poi il sindaco Matteucci che ha voluto ringraziare Acmar per lo sforzo significativo e ha rinnovato l’impegno a chiedere all’imprenditoria locale di dare un ulteriore mano a Vianello, prima che prendesse la parola Giorgio Bottaro, introducendo il nuovo allenatore, Lupo Giordani. “Le persone che non sono più qui non sono state bocciate per scelta tecnica ma per necessità. – attacca Bottaro – Dobbiamo lavorare per durare nel tempo, per continuare ad essere un punto di riferimento come solidità e mentalità: dobbiamo costruire una barriera che franga i flutti delle difficoltà economiche e non. L’obiettivo è ridurre l’impegno economico della società che non significa che la squadra non sarà competitiva ma dovrà essere in un regime di contenimento dei costi. Abbiamo scelto Giordani per dare al progetto una strategia “romagnacentrica”, cercando un legame sempre maggiore con il territorio e le realtà esistenti”.

Giordani, dopo aver ringraziato Bottaro e Vianello, ha poi illustrato le sue idee. “Ritorno a Ravenna dopo 19 anni, ero il responsabile del settore giovanile nell’annata coincisa con la promozione. Il mio motto è “essere o avere è la conseguenza di fare” ed illustra molto bene come sono: mi piace costruire e la sfida è importante, mi da adrenalina e non mi spaventa: penso di poter dare tanto sotto il punto di vista umano e tecnico perché vogliamo costruire cose che possano rimanere. La mia sarà una squadra intensa e giovane, vogliamo provare a mettere in campo 4-5 ragazzi giovani per creare uno zoccolo che duri nel tempo. Quali saranno gli obiettivi? Noi non ce ne poniamo, lavoreremo e vedremo dove potremo arrivare”.

Riccardo Sabadini

da “La Voce di Romagna”

 


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