Solo applausi per l’Acmar
RAVENNA. Un addio amaro ai play-off ma anche la conferma di essere una grande della Dnb. L’Acmar è caduta a Corno (66-62) a un passo dalla finale, esattamente come un anno fa quando a impedire l’atto conclusivo ai giallorossi era stata Santarcangelo. Ma il grande affetto che il pubblico ravennate prova per la Piero Manetti è stato una volta di più confermato dal pullman pieno, oltre alle auto private, salito in provincia di Udine. Oltre sessanta tifosi hanno colorato di giallorosso lo spicchio di tribuna sostenendoli dal primo all’ultimo minuto, e infine l’abbraccio e l’applauso finale nella sosta all’autogrill durante il viaggio di ritorno ai propri beniamini, in particolare capitan Sanlorenzo, probabilmente il più abbattuto di tutti.
“Siamo arrivati praticamente senza energie a questo sesto impegno ravvicinato – ha analizzato Ciocca a fine partita -. E’ vero, non abbiamo cominciato bene la gara, quando siamo andati sotto sul 45-30. Ma era veramente difficile fare di più considerate le condizioni fisiche dei miei giocatori. Resta un campionato positivo”.
E’ comunque grande anche la soddisfazione del Presidente e primo tifoso, Roberto Vianello. “Considerato tutto quello che è successo – premette -: infortuni anche gravi, l’addio di Alessandro Davolio, la scomparsa del nostro vicepresidente Giorgio Morigi, si tratta di una stagione eccezionalmente positiva sia dentro ma credo soprattutto fuori dal campo. Abbiamo creato qualcosa di veramente importante attorno alla nostra squadra, che ha portato il grande seguito e l’amore dei nostri tifosi. Il nostro palazzetto è sempre stato pieno, e poi abbiamo portato un gran numero di sostenitori a pochi km dalla Slovenia. Tutto questo non è una cosa di poco conto. eravamo in pratica metà noi e metà loro. Credo che se sabato avessimo vinto non ci sarebbe stato niente da dire. Oltre alla prima squadra c’è inoltre un movimento, quello del settore giovanile, che è in grande crescita sia dal punto di vista numerico che qualitativo”.
Uno sguardo al futuro e un appello. “Per ora è tutto fermo – prosegue Vianello – per quanto riguarda la prossima stagione. I ragazzi adesso sono in vacanza e presto ci andrò anche io. Poi faremo tutte le valutazioni del caso, perché c’è anche l’aspetto economico da prendere in considerazione. E’ tutto bello quello che abbiamo fatto ma comincio a essere stanco di fare tutto da solo”.
Agostino Galegati
da “Corriere di Romagna”