• 18/05/2012
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L’Acmar a Corno di Rosazzo a caccia di un’altra impresa

Sognare un’altra Rimini si può: è questo lo slogan con cui l’Acmar Ravenna approccia gara 1 di semifinale che questa sera, con palla a due alle ore 20.45 (dirigono Lanzone e Leoni Orsenigo), la vedrà scendere in campo sul parquet della Calligaris Corno di Rosazzo.

Con ancora negli occhi la tripla di Francesco Amoni che ha mandato in paradiso i tifosi giallorossi, Filattiera & co arrivano a questa importante partita con un’eccezionale carica di entusiasmo come conferma anche coach Ciocca. “Usciamo da una serie bellissima con tanto entusiasmo, vogliamo dare seguito a quanto fatto sin qui e provare a raggiungere la finale. Con i Crabs abbiamo vinto con bravura e fortuna: penso ai liberi di Frigoli, che sono stati il frutto del lavoro enorme fatto con lui e ai canestri di Hassan e di Amoni, giocate dovute alla classe dei singoli e anche di un po’ di fortuna”. Ciocca ci tiene comunque a togliersi un sassolino dalla scarpa. “Finita la partita – commenta l’allenatore giallorosso – abbiamo reso omaggio a Rimini e abbiamo detto che se avessimo perso, avremmo riconosciuto i meriti di chi ci aveva battuti. Per questo motivo mi è dispiaciuto sentire certe cose, mi aspettavo che qualcuno dicesse che anche noi abbiamo meritato e questo non è accaduto. Ritengo che una grande squadra debba sapere riconoscere anche queste cose”

Corno di Rosazzo è avversario noto e tosto che “ha vinto 13 partite di fila e offensivamente è molto più dotata di Rimini. Al di là di Nanut, tutti i suoi giocatori hanno tanti punti nelle mani ed è una squadra in parte atipica che in casa ha perso due sole volte per cui sappiamo che dovremo fare qualcosa più del “compitino” per fare risultato in questa partita”.

Ripensando al momento difficile coinciso coi mesi di febbraio e marzo, Ciocca ci tiene a fare un ringraziamento particolare al presidente Vianello. “Negli ultimi due mesi abbiamo lavorato veramente tanto, in serenità e senza ulteriori problemi. Dopo la bruttissima sconfitta casalinga con Marostica la mia scelta e quella della squadra è stata quella di isolarci un po’ da tutti: ci siamo letteralmente chiusi in palestra e abbiamo lavorato, compattandoci molto tra staff e squadra stessa, e in questo senso devo dire che ho profondamente apprezzato il fatto che il presidente Roberto Vianello ci abbia lasciato fare in serenità, avendo fiducia in noi fino alla fine. Per questo motivo voglio dire che l’abbraccio con lui, al termine della partita di Rimini, era anche un modo per dirgli “grazie” per essere stato presente senza invadere il nostro campo, sostenendoci e lasciando passare la sua fiducia in noi in un momento difficile. Ha capito quali erano le nostre intenzioni e gli va riconosciuto un grande merito, come va riconosciuto alla squadra per avere saputo rimettere in piedi una stazione che in certi momenti è stata davvero in pericolo”.

I giallorossi saranno sospinti da un pullman di tifosi che raggiungeranno Corno di Rosazzo per sostenere i loro beniamini.

Riccardo Sabadini

da “La Voce di Romagna”

 


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