• 12/05/2012
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Basket Rimini Crabs – Acmar Ravenna 66-68. L’Acmar accede alle SEMIFINALI!!

Basket Rimini Crabs – Acmar Ravenna 66-68

(24-15, 38-41, 52-58)

Rimini: Amadori, Silvestrini 11, Polverelli, Caceres 14, Squeo 5, Bruni 12, Rodriguez, Hassan 10, Calegari 2, Gasparin 12. All. Ambrassa

Ravenna: Filattiera 10, Zambrini, Amoni 19, Frigoli 2, Cicognani 4, Morigi ne, Barbieri, Sanlorenzo 7, Quartieri 12, Bosio 14. All. Ciocca

Arbitri: Capozziello di Brindisi e Caruso di Roma.

Note: T2: Rn 19/40, Ra 15/30; T3: Rn 6/25, Ra 6/16; Tl: Rn 10/18, Ra 20/26.

Falli: Rn 26, Ra 20;

Rimbalzi: Rn 35(12 off), Ra 36(13 off).

Basket Rimini Crabs – Acmar Ravenna 66-68

(24-15, 38-41, 52-58)

Rimini: Amadori, Silvestrini 11, Polverelli, Caceres 14, Squeo 5, Bruni 12, Rodriguez, Hassan 10, Calegari 2, Gasparin 12. All. Ambrassa

Ravenna: Filattiera 10, Zambrini, Amoni 19, Frigoli 2, Cicognani 4, Morigi ne, Barbieri, Sanlorenzo 7, Quartieri 12, Bosio 14. All. Ciocca

Arbitri: Capozziello di Brindisi e Caruso di Roma.

Note: T2: Rn 19/40, Ra 15/30; T3: Rn 6/25, Ra 6/16; Tl: Rn 10/18, Ra 20/26; Falli: Rn 26, Ra 20, Rimbalzi: Rn 35(12 off), Ra 36(13 off).

Una bomba di Amoni sulla sirena, che va a cancellare il jumper con cui Norman Hassan aveva fissato il 66-65 due secondi prima, manda l’Acmar in semifinale al termine di una serie playoff semplicemente bellissima. I giallorossi fanno cadere per la prima volta il fattore campo sui cinque incontri che le due squadre hanno disputato in questa stagione e conquistano una semifinale di grande valore con il cuore grazie alla prodezza di Amoni, perfetto nel bruciare la sirena di fine partita da tre punti.

Per l’Acmar si aprono ora le porte delle semifinali, che vedranno i giallorossi affrontare la Calligaris Corno di Rosazzo, ancora una volta con il fattore campo avverso. LA prima partita della serie è in programma sabato 19 maggio alle 20.45 in Friuli; mercoledì 23 alle 20.30 le due formazioni giocheranno gara-2 al PalaCosta di Ravenna, per poi disputare l’eventuale bella sabato 26 maggio, sempre a Corno di Rosazzo.

Al di là delle informazioni legate alle prossime tappe del cammino dei giallorossi, vale la pena di spendere alcune parole sulla serie contro i Crabs. Tre sfide dure, intense, per certi versi drammatiche, sportivamente parlando. In poche parole, tre partite intense e bellissime.

La differenza tra le squadre alla fine è minima, come dimostra il differenziale punti (+3 Ravenna sui tre incontri), o il fatto che il primo vantaggio in doppia cifra sia anche l’unico, e arrivi dopo 93 minuti di pallacanestro durissima, all’8’ di gara-3. Prima, durante e dopo, tanti sorpassi e scarti minimi tra due formazioni che si sono affrontate a viso aperto e che hanno fatto la differenza a suon di parziali, per la gioia di un pubblico numeroso (circa cinquemila presenze totali nelle tre partite) e che ha partecipato a creare un contesto ricco di entusiasmo ma anche di correttezza.

All’ultimo respiro prevale Ravenna, che ha il merito di farsi trovare avanti sulla sirena finale in un ultimo minuto che ha registrato ben quattro sorpassi, tanto per restare in tema con la serie: il primo è firmato Silvestrini, con il jumper del 64-63, poi ci sono i liberi – semplicemente fondamentali – del giovane Frigoli, a 27” dal termine. Rimini mette il naso avanti a poco più di due secondi dalla fine, con un jumper di Hassan a rimbalzo d’attacco, ma non è ancora finita: sull’ultima rimessa dell’incontro, il tentativo di alley-oop di Bosio per Cicognani non arriva a destinazione, ma la palla finisce nelle mani di Amoni. Il lungo giallorosso sbilancia il difensore, si alza e lancia un missile che si deposita nella retina senza l’aiuto del ferro. Ravenna esplode, sul canestro che vale la semifinale, e che forse fa definitivamente innamorare del giallorosso i numerosi e mai domi tifosi che hanno accompagnato l’Acmar nella sua impresa per tutti i quaranta minuti.

L’avvio di Rimini era stato particolarmente deciso. Tre triple in quattro minuti, firmate Bruni, Hassan e Silvestrini avevano lanciato in orbita i Crabs (15-6 al 7’), tirando la volata al gioco da tre punti dello stesso Silvestrini, che valeva il primo vantaggio in doppia cifra dell’incontro e della serie, sul 22-10 all’8’. La risposta di Ravenna arriva da Amoni e vale tre punti, in apertura di un miniparziale in cui anche Filattiera contribuisce, andando a bersaglio dalla lunetta (24-16 all’11’).

Silvestrini e Squeo provano a tenere avanti i Crabs, ma l’Acmar del secondo periodo non sbaglia quasi niente (5/5 da 2, 4/5 da 3, con l’unico neo di un inusuale 4/8 dalla lunetta), e inevitabilmente accorcia: Bosio da tre segna il 27-21 e costringe coach Ambrassa al timeout al 14’, poi è Quartieri a dimezzare ancora una volta lo svantaggio (29-26) al 15’, sempre da tre punti. La terza tripla del quarto è firmata Amoni e vale il -1 (34-33 al 17’), la quarta è di Filattiera e significa sorpasso (34-36 al 18’) e primo vantaggio ravennate nella terza partita. Gasparin risponde per i Crabs, ma Bosio, Quartieri e ancora Amoni permettono ai giallorossi di tenere la testa avanti sul 38-41 al 20’.

L’Acmar è sul pezzo anche nella ripresa, e con Amoni, Sanlorenzo e due liberi di Filattiera riesce a completare un parziale di 2-9 che vale il +7 (46-53) al 27’, in un terzo quarto in cui si segna poco e niente. Hassan risveglia il Flaminio con una bomba delle sue, ma Cicognani e Bosio tengono avanti l’Acmar in vista della dirittura d’arrivo (52-58 al 30’, sulla tripla di Bruni). Servono poi quasi tre minuti per sbloccare il tabellino nell’ultimo quarto: ci pensa ancora Hassan, in una rarissima penetrazione, per il 54-58. Amoni imbuca due jumper dal mezzo angolo, prima a destra e poi a sinistra, ma Gasparin e Caceres, parzialmente limitato dai falli, tengono in partita i Crabs (59-62 al 35’). L’attacco dell’Acmar è però inceppato, tanto che Caceres e Bruni possono portare i Crabs al -1 entrando nell’ultimo minuto, mentre Ravenna perde in rapida successione prima Quartieri e poi Filattiera (quinto fallo per entrambi). Silvestrini completa la rimonta con un jumper dai sei metri che vuol dire sorpasso (64-63), per Ravenna risponde Frigoli che è bravo a conquistare fallo nel cuore dell’area e poi è fenomenale nel fare 2/2 dalla lunetta a 27” dalla fine, per il 64-65. Silvestrini spreca il jumper del nuovo possibile controsorpasso, ma a rimbalzo il più lesto di tutti è Hassan, che raccoglie e tira dai tre metri, trovando solo il fondo della retina a 2” dalla fine. Il Flaminio esplode, ma coach Ciocca può giocarsi l’ultimo timeout e guadagnare così la rimessa nella metà campo offensiva. Il passaggio alley-oop di Bosio per Cicognani è sporcato da Caceres, ma il rimpallo finisce in mano ad Amoni, l’uomo forse migliore cui affidare l’ultimo tiro in casa Acmar. Il Picchio non tradisce, imbuca con una tranquillità impressionante e fa esplodere la festa giallorossa, scrivendo un’altra pagina stupenda della storia recente della pallacanestro ravennate.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa

Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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