L’Acmar va alla deriva a Senigallia
I playoff sono ancora possibili, ma l’Acmar perde malamente la sfida diretta con la GoldenGas. E’ in gara per un tempo, che conclude con un lieve margine, ma viene travolta nella ripresa. Quando Senigallia non sbaglia quasi e mette a segno 12 bombe su 28. E quando Ravenna non va più in pressing, ha amnesie difensive, perde molte palle, ha difficoltà in fase di costruzione e non vede più il canestro. In altre parole, smette di giocare. ANche perchè gli ex Filattiera e Zambrini sono sotto tono.
Eppure le prime due frazioni scivolano sul filo d’un sostanziale equilibrio. Dopo un lieve vantaggio (5-6 SAnlorenzo), Ravenna va sotto, agguanta il pari (10-10 Barbieri in schiacciata) e va nuovamente in avanti (12-15, Quartieri). Poi scatta in avanti Senigallia (17-16 Maddaloni) e ci resta sino alla fine (22-19).
Anche la seconda frazione è in fotocopia alla prima. Bosio e Amoni portano nuovamente in vantaggio l’Acmar (24-28), ma la bomba di Penserini ristabilisce le distanze (32-32). Zambrini e Barbieri firmano i nuovi scatti. Ravenna conduce sino al 39-41, quando subisce la rimonta di Senigallia (43-42, Facenda dalla lunetta). Infine c’è la penetrazione di Filattiera, che gradatamente riprende quota e che manda al riposo Ravenna al comando (43-44).
Dopo il riposo lungo, Ravenna resta in parità sino al 45-45. E’ poi costretta a inseguire (54-52). A questo punto l’Acmar subisce un pesante 8-0 tutto dalla lunetta. Sanlorenzo segna due canestri consecutivi e Ravenna rivede un po’ di luce (66-62), ma Penserini e Maddaloni la riportano al buio più profondo (73-62). Facenda, Magrini e Penserini continuano a martellare (85-65), Ravenna va definitivamente alla deriva. Ora tenterà di riscattarsi domenica nel derby con Rimini.
Silvano Stella
da “Corriere di Romagna”