L’Acmar dura un quarto, poi vince la stanchezza
L’Acmar dura un quarto, poi vince la stanchezza
Ravenna esce sconfitta da Riva del Garda. Troppi i cerotti con i quali aveva a che fare coach Ciocca alla vigilia per non pensare che la trasferta fosse ad alto tasso di difficoltà, tra l’inofrtunio di Bosio e gli acciacchi di Davolio e Cicognani, tornati a calcare il parquet ma ancora non al 100%. Eppure, finchè Ravenna è stata in partita (leggi finchè le forze hanno retto), il quintetto di Ciocca ha fatto vedere ottime cose, riuscendo in un inizio di primo quarto a senso unico, anche a spaventare Riva con un distacco di 9 punti. Poi la stanchezza da una parte e il momento sì dei gardesani dall’altra, hanno fatto il resto, con un secondo tempo nel quale a Riva è bastato un deciso colpo di acceleratore per aver la meglio dei ravennati che però, alla luce di quanto visto, possono, una volta rimessi in sesto i ranghi, riprendere a fare molto bene. Il primo quarto parte tirato, ma Ravenna presto inizia a girare che è un piacere e doppia i padroni di casa (6-12, Cicognani). Con Davolio (tripla) è +9, ma nel finale il secondo miglior attacco del campionato piazza un 9-4.
Nel secondoquarto, Ravenna vede assottigliarsi il vantaggio ma tiene all’intervallo: Novati dalla lunetta ne mette 2 e aggancia e sorpassa (35-34). Filattiera lo imita e controsorpassa (35-36). Alla ripresa delle ostilità, Riva è tambureggiante, mette il muso avanti e non si fa più riprendere, chiudendo la frazione sul +11. Ultimo quarto generoso quato titanico per Ravenna, che ci prova ma vede scappar via Riva: la tripla di Bertolini vale il +20 (81-61) a meno di 4’ dalla fine: suona come un game over per Ravenna, che riesce solo a diminuire il distacco nel finale.
da “Il Resto del Carlino”