Confente dice 33, l’Acmar finisce al tappeto
Gsa Udine – Acmar Ravenna 96-85
(24-23, 43-54, 68-66)
Udine: Laezza 15, Budin 16, Michelon, Confente 33, Metz 8, Vecchiet 6, Bossi ne, Paunovic, Principe, Gonzo 18. All. Medeot
Ravenna: Filattiera 20, Zambrini 11, Davolio 6, Amoni 2, Frigoli ne, Cicognani 6, Morigi, Barbieri, Sanlorenzo 2, Quartieri 18. All.Ciocca
Arbitri: Michele Canazza di Solesino (Pd) e Chiara Maschietto di Treviso
Note: T2: Ud 22/39, Ra 21/42; T3: Ud 9/19, Ra 14/26; Tl: Ud 25/27, Ra 1/1.
Spettatori: 200 circa
Non riesce a sfatare il tabù trasferta l’Acmar Ravenna che esce sconfitta dal Primo Carnera di Udine al termine di una partita in cui i giallorossi, nonostante i problemi fisici, hanno lottato ad armi pari contro una delle squadre più in forma del campionato, dominando per larghi tratti salvo subire nel finale un parziale decisivo firmato Confente, autentico mattatore con 33 punti mandati a bersaglio e tutte le giocate decisive.
La sfida del Carnera si apre con un confronto a distanza tra Filattiera e Zambrini da una parte e la coppia Confente – Gonzo dall’altra. Le guardie ravennati lanciano l’Acmar ai primi vantaggi, ma la Gsa resta a contatto sfruttando la vena di Laezza e Budin (9 assist in due nei primi 20’) e l’apporto a rimbalzo d’attacco di Gonzo e Vecchiet. Udine ha il merito di restare a contatto, ed è brava a operare il sorpasso con Laezza dalla lunetta sulla sirena del primo quarto. Il buon momento dei padroni di casa prosegue, alimentato alle triple di Budin e Confente, per il 32-23 del 12’; coach Ciocca chiama allora in causa capitan Davolio, e l’Acmar cambia passo. Quartieri e Amoni suonano la carica (40-33 al 15’), Confente e Laezza provano a resistere con un 4/4 dalla lunetta, poi c’è solo Ravenna. Filattiera e Amoni pareggiano a quota 40 (15’20”), la difesa ravennate fa il resto concedendo solo un canestro (ancora Confente da tre punti) ai padroni di casa. In attacco ci pensa Amoni a fare la differenza, con una grandinata di canestri dalla media e soprattutto dalla lunga distanza, sempre coadiuvato da Filattiera e Quartieri. Il primo tempo si chiude con un parziale di 3-21 Acmar, suggellato dalla bomba da centrocampo di Quartieri, per il 43-54 dell’intervallo lungo.
Al rientro dagli spogliatoi Udine è più reattiva e con Gonzo e Confente cerca il rientro ma è Quartieri a tenere a distanza i friulani con il canestro che vale il 52-61 al 25’. Coach Medeot si gioca allora la carta dei quattro piccoli mettendo in campo Metz e la mossa paga dividendi con l’esterno ex Potenza a trovare subito la tripla e un paio di canestri fondamentali. Ciocca butta nella mischia Cicognani che lo ripaga con due punti ma Udine è in ritmo e trova addirittura il vantaggio con Budin in chiusura di quarto (68-66).
Nell’ultimo periodo si risveglia Amoni che trascina Ravenna ad un nuovo tentativo di fuga (72-79 a 6 minuti dalla fine) e proprio quando sembra che la vittoria possa prendere la via della Romagna (75-81 a 4’30’’ dalla fine) Udine piazza un break terribile di 11-0 con 9 punti di Confente che ribalta la partita. Ravenna prova a rientrare ma Budin mette il canestro del +5 e un fallo non fischiato su Amoni fa saltare i nervi di Davolio. Tecnico e poi espulsione per il rientrante capitano giallorosso e partita in ghiaccio per Udine coi liberi di Laezza.
Riccardo Sabadini
da “La Voce di Romagna”