• 20/02/2012
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Acmar, il riscatto è servito

Acmar, il riscatto è servito

Il pronto riscatto è servito: l’Acmar Ravenna ha dominato la partita contro Spilimbergo in una domenica da incorniciare che ha visto il rientro in campo dopo il grave infortunio al ginocchio di Giacomo Cicognani, andato a referto con due punti e l’ottimo contributo dei giovani Frigoli e Morigi. Tutto molto bene per Ravenna che inevitabilmente però non può non pensare ai due punti lasciati per strada a Bassano; che il problema dell’Acmar sia di natura mentale è quanto mai evidente: i giallorossi hanno una doppia personalità alla Dottor Jekyll e Mister Hyde che li sta facendo viaggiare a nove vinte e una persa tra le mura domestiche mentre sono solamente tre le vittorie conseguite lontano dal pubblico amico a fronte di sei sconfitte, alcune delle quali maturate contro squadre decisamente inferiori come Bassano, Roncade, la stessa Spilimbergo e Civitanova.

“Non è un problema di fluidità di gioco – sottolinea Ciocca – ma solo di natura mentale, in questo momento in cui siamo in difficoltà dal punto di vista fisico è sufficiente che uno dei nostri giocatori sbagli la partita, come capitato a Zambrini a Bassano, per crearci ulteriori problemi. Sono contento per Frigoli e Morigi che si sono resi utili facendo abbastanza bene, in particolare Frigoli sta facendo un percorso di crescita lavorando tantissimo e mi fa piacere che raccolga qualche frutto, anche se non dobbiamo illuderci che possa essere lui a risolverci i problemi. Il rientro di Cicognani ci porterà ad avere ulteriore competitività, tra un mesetto sarà al 100% e allora giocheranno solo coloro che sono al top sia fisicamente che mentalmente”.

Ciocca incorona poi definitivamente i leader della squadra giallorossa. “Ci sono alcuni giocatori che hanno la faccia di quelli che vogliono vincere a tutti i costi e il primo fra tutti è Amoni e si vede. Anche Filattiera e Quartieri hanno sempre la faccia giusta, oggi ce l’ha avuta anche Sanlorenzo e questa è la direzione in cui dobbiamo andare. Io non voglio fare lo psicologo, voglio fare l’allenatore, i giocatori devono sapere che c’è una grande stima da parte di tutti nei loro confronti per cui dobbiamo stare uniti, anche in momento come questi in cui sapevamo che senza Davolio avremmo incontrato qualche difficoltà. Proseguiamo e andiamo avanti sperando di recuperare gli infortunati e di essere pronti per potercela giocare con le altre squadre quando arriverà il momento decisivo del campionato”.

Nemmeno il tempo di gioire e i ravennati saranno nuovamente in campo: faranno infatti visita domani sera alle ore 18.30 alla Remet Fossombrone nel recupero della quarta giornata di ritorno, originariamente rimandata a causa del maltempo.

Riccardo Sabadini

da “La Voce di Romagna”

 


Comments are closed.